Che fine ha fatto la fiction “Tutto il mondo è paese” ? La Rai ha intenzione di metterla in programmazione? La storia di Mimmo Lucano, sindaco di Riace, ideatore del modello d’accoglienza per i migranti apprezzato in tutto il mondo, una delle tante storie belle di Calabria, che tutte le produzioni cinematografiche dovrebbero raccontare, come richiesto dal Presidente f.f. Nino Spirlì, ancora non ha una data di messa in onda. Eppure l’estate scorsa dopo l’ennesima assoluzione di Lucano in uno dei tanti procedimenti a suo carico, l’azienda pubblica avrebbeassicurato l’inserimento nel palinsesto autunnale della fiction con protagonista Beppe Fiorello. L’autunno è passato, ma nulla è accaduto. Ora torna sulla vicenda il sindacato dei giornalisti della Rai. Nell’ultima riunione con l’azienda l’Usigrai ha sollevato la questione della mancata programmazione, che fa venir meno i principi d’imparzialità , indipendenza, pluralismo del servizio pubblico radiotelevisivo, come indicato nel contratto di servizio. Vertici aziendali, sottolinea il sindacato, che non sono più in grado di prendere una decisione su un prodotto, tra l’altro, pagato e realizzato con soldi pubblici.<<Non molleremo finché non vedremo in onda “Tutto il mondo è paese” >> – assicura Vittorio Di Trapani segretario dell’Usigrai.
Anche Articolo 21 sostiene la richiesta dell’Usigraiperché la vicenda di Mimmo Lucano e la chiusura del “modello Riace” ancora non ha una verità. Ci auguriamo che nessun ostacolo possa più impedire la messa in onda nel prossimo palinsesto.