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Minacce a Report. Ranucci: “non ci fermeremo di fronte a degli atti di imbecilli”. La solidarietà di Fnsi e Usigrai

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“La Rai ha messo in atto tutti i sistemi di sicurezza nella maniera più idonea, ho avuto la redazione dimezzata per questo motivo in settimana ma, seppur con molte difficoltà, lunedì sera andremo in onda. Non ci fermeremo di fronte a degli atti di imbecilli. Personalmente poco tempo fa ho ricevuto minacce di morte da
un sedicente gruppo SS, addirittura. Ci hanno rallentato, non certo bloccato”. Lo dice all’Adnkronos il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, commentando la lettera di minacce inviata alla redazione del programma di inchiesta Rai.

“Siamo dalla parte di Sigfrido Ranucci e della redazione di Report, minacciata da chi vorrebbe impedire ai cittadini di essere informati su malaffare, truffe, minacce alla loro salute e alla Costituzione” affermano, in una nota, Federazione nazionale della Stampa italiana e Usigrai. “Sentir riecheggiare la sigla Nuove Br ci riporta ad anni bui e dolorosi per il nostro Paese. Siamo certi della massima attenzione delle autorità per verificare l’attendibilità della minaccia. Come siamo consapevoli che non basteranno deliranti intimidazioni a fermare il lavoro dei colleghi”


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