Covid e informazione: un presidio per la libertà di stampa dopo ripetuti tentativi di mettere a tacere i cronisti che riportano i fatti che stanno accadendo nella nostra regione. Si terrà oggi 21 dicembre alle 11 di fronte a palazzo Labia a Venezia alla presenza del presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Giuseppe Giulietti, della segretaria regionale del Sindacato giornalisti Veneto, Monica Andolfatto, della consigliera nazionale Fnsi, Alessandra Vaccari.
Dei morti nelle case di riposo, delle condizioni difficilissime di lavoro negli ospedali, delle strutture sanitario quasi al collasso non si deve parlare: e se lo fai ecco puntuale la minaccia di denuncia, gli attacchi duranti le conferenze stampa monito per tutti gli operatori dell’informazione, le notizie vere tacciate di calunnie. Sì succede, eccome se succede. Fra gli episodi più recenti quelli che hanno coinvolto il Tgr della Rai del Veneto, il quotidiano cartaceo L’Arena, il quotidiano on line OggiTreviso.
«Le querele bavaglio sono colpi di lupara sparati alle gambe dei giornalisti e alla libertà di stampa», così spesso Giulietti, sintetizza la portata intimidatoria di uno strumento ormai utilizzato quasi quotidianamente per tappare la bocca ai cronisti e per comprimere il diritto dei cittadini a essere informati. Anche in questi tempi di Covid.
(nella foto una delle manifestazioni contro le querele bavaglio organizzata da Articolo 21 e Fnsi)