Bielorussia Premio Sakharov: vince la libertà

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“Oggi gli occhi di tutta l’Europa sono puntati su di noi. Probabilmente questo momento così difficile serve a noi, il popolo bielorusso, per ricordare che siamo un popolo pacifico, solidale, tenace, coraggioso e incredibilmente bello. Grazie a chi ci sostiene e a chi lotta al nostro fianco. Vinceremo!” 

Queste le parole che si leggono sulla pagina social dell’Associazione Bielorussi in Italia “Supolka” nella giornata del 16 dicembre in cui il Parlamento Europeo ha conferito il Premio Sakharov per la libertà di pensiero all’opposizione democratica bielorussa che da mesi protesta pacificamente contro la rielezione del presidente Lukashenko.

Il Premio é stato consegnato a Sviatlana Tsikhanouskaya e Veranika Tsapkala dal Presidente David Sassoli che ha dichiarato:

“Noi così come il mondo intero siamo pienamente consapevoli di quanto stia accadendo nel vostro paese. Vediamo il vostro coraggio. Il coraggio delle donne. Vediamo la sofferenza, abusi indicibili, la violenza. Vediamo l’aspirazione e la determinazione a vivere in un paese democratico in libertà. Vi sosteniamo nella vostra lotta”.

Nel ricevere il premio, la principale candidata dell’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya ha detto: “Ogni singolo cittadino bielorusso che prende parte alla protesta pacifica contro la violenza e l’illegalità è un eroe e un’eroina. Ognuno di loro è un esempio di coraggio, compassione e dignità”.

“I bielorussi scendono in strada ogni settimana dalle elezioni del 9 agosto. Marciano per il proprio futuro e per il futuro di chi non può essere lì. Marciano per la libertà e la dignità dei bielorussi, degli europei, per la vostra e la nostra. Senza bielorussi liberi, neppure l’Europa è completamente libera. Ho un unico desiderio per quest’anno. Voglio – prosegue Sviatlana – che tutti i bielorussi che ora sono in prigione o sono stati costretti a vivere in esilio ritornino a casa”.

Anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un videomessaggio trasmesso durante la cerimonia ha detto di ritenere “importante e significativa” l’attribuzione del premio all’opposizione bielorussa ed ha dichiarato che l’Italia si impegnerá con tutte le parti interessate per porre fine alla repressione violenta, garantire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e contribuire ad un avvenire di pace, serenità e sviluppo per i bielorussi.

Nel frattempo continuano le proteste in Bielorussia e le conseguenti repressioni da parte del Governo.

Il sito Nexta ha informato che alla consueta “Marcia della saggezza” che si svolge ogni lunedí ed al quale partecipano i pensionati, almeno 80 persone sono state arrestate.

Circa la metá di loro si trova nel distretto di polizia Leninskij e l’altra metà al distretto Oktiabrskij, alcuni hanno fino a 89 anni di età.

Le guardie si sono anche rifiutate di consegnare agli anziani le medicine portate dalle famiglie.

Domenica scorsa 13 dicembre, centinaia di persone sono state arrestate durante le retate a Minsk, e in altre cittá secondo le info dell’ong per i diritti umani Viasna.

Il ministero degli interni ha dichiarato inoltre che più di 300 persone sono state caricate e portate nelle centrali della polizia.

I numerosi filmati comparsi sui canali dei media indipendenti certificano che le forze dell’ordine hanno arrestato dei semplici passanti che non facevano parte di alcuna colonna dei manifestanti.

Nella città di Gomel, la polizia ha portato via una ragazza solo perché indossava un giubbotto bianco con una sciarpa rossa, i colori della protesta. Una classe intera del ginnasio di Smolevichi è stata arrestata mentre camminava sulla via centrale, tornando da una prova del ballo di fine anno organizzata dalla scuola.

Nonostante tutte le misure antidemocratiche e mirate per seminare terrore tra i cittadini, i bielorussi coraggiosi continuano a camminare pacificamente nelle strade con le bandiere bianco-rosse sia in molti rioni di Minsk che nelle città nel resto del territorio nazionale.

La bandiera della protesta bianco-rossa, é diventata ormai il simbolo della libertá contro la repressione governativa.

Da qualche settimana peró, appendere una bandiera bianco-rossa sulla finestra della propria casa sarà considerato un reato. Il Governo a tal proposito invita ad utilizzare la bandiera nazionale dichiarando “si invitano i cittadini all’uso più ampio e più attivo della simbologia bielorussa, che serve per sviluppare nelle persone il rispetto verso lo stemma e la bandiera nazionali”.

Il prossimo evento di notevole rilievo politico per la Bielorussia, potrebbe essere a gennaio 2021 nel caso la leader dell’opposizione Svetlana Tikhanovskaya dovesse partecipare alla cerimonia di insedimento del neo eletto Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

Secondo un’intervista rilasciata alla radio Belsat, Tihanovskaya ha confermato di aver ricevuto un invito ufficiale da parte del nuovo Presidente per un meeting, ma non ha specificato la data.

Sulla questione ci sono pareri discondanti; alcuni smentiscono ci sia stato un invito ufficiale mentre altri affermano che sarebbe stato il The Washington Post a suggerire un invito per la cerimonia di insediamento in sostegno del popolo Bielorusso.

Se l’invito di Joe Biden dovesse venir confermato ci potremmo trovare davanti ad un importante atto di cambiamento nella politica americana nei confronti della Bielorussia.


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