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Intimidazioni rivolte alle redazioni di Torino di Stampa e Repubblica. Massimo Giannini: «Episodi volgari che non intendiamo amplificare»

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Questa mattina intorno alle 9,15 una trentina di persone hanno lanciato uova piene di vernice verde e una rudimentale bomba carta contro la palazzina di via Lugaro 15 a Torino, che ospita la redazione de La Stampa e quella torinese de la Repubblica.

«Dopo “l’attacco” effettuato senza superare la cancellata, queste persone hanno gettato verso l’ingresso alcuni volantini di rivendicazione firmati “anarchici e anarchiche”».

Sentito dal Circolo Articolo 21 Piemonte (Riforma.it), dopo i fatti, il direttore de La Stampa Massimo Giannini ha rilevato: «Sono episodi volgari che non intendiamo amplificare. Posso solo ricordare che in un periodo così triste per la nostra democrazia non ci faremo intimidire e andremo avanti per la nostra strada, come abbiamo sempre fatto – ha affermato il direttore de La Stampa -. Il paradosso – ha proseguito Giannini – è che queste persone attaccano la stampa, l’informazione e il nostro giornale, proprio in una fase delicata nella quale quotidianamente cerchiamo di essere ancor più attenti e sensibili – e molto più di quanto la stampa non lo sia stata in passato – al tema fondamentale dei diritti dei più deboli, dei più vulnerabili, dei giovani, delle donne, degli emarginati; un’attenzione rivolta ogni giorno alle vittime della grande crisi della recessione e della globalizzazione.

Pochi, giorni fa, ed è utile ricordarlo – ha proseguito Giannini -, abbiamo pubblicato in prima pagina un resoconto preparato da Luigi Manconi e dedicato al tema  delle carceri e a cosa sta accadendo tra quelle mura per effetto della pandemia e del covid.

Questo è solo l’ultimo esempio di attenzione che quotidianamente mettiamo al servizio della nostra società contemporanea, al nervo scoperto e sensibile delle disuguaglianze. Per questo, siamo tranquilli e in coscienza andremo avanti così», ha concluso Giannini.

Per gli investigatori il blitz potrebbe essere collegato alla sentenza del processo di appello dell’inchiesta Scripta Manent che era prevista nel pomeriggio.

Immediata è invece arrivata la reazione della Federazione nazionale della stampa italiana: «La Fnsi esprime solidarietà alle colleghe e ai colleghi delle redazioni di Torino della Stampa e di Repubblica, finiti nel mirino di un gruppo di anarchici che per manifestare il loro dissenso nei confronti dei due quotidiani hanno lanciato uova piene di vernice e petardi contro le vetrate della sede. Criticare un giornalista o un giornale è sempre legittimo. Ma un assalto alla redazione è un gesto criminale, oltre che vile, che rimanda a epoche buie della storia di questo Paese. Saremo al fianco dei colleghi in qualsiasi iniziativa decideranno di intraprendere, certi che non si lasceranno intimidire da chi non ha altri argomenti che la violenza».


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