La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono «sconcerto per il licenziamento ‘per giusta causa’ del caporedattore centrale del Mattino di Napoli Antonello Velardi, da poco rieletto sindaco di Marcianise». Velardi, osserva il sindacato, «da anni ai vertici della redazione del più grande giornale del Mezzogiorno, ha sempre dimostrato competenza nella gestione del giornale».
Il licenziamento avviene a pochi giorni da quello di Massimo Caputi, caporedattore dello Sport del Messaggero, altro giornale del gruppo Caltagirone.
«Restiamo in attesa di conoscere le motivazioni che hanno spinto l’azienda a una decisione che appare inspiegabile e alla quale ci opporremo in ogni modo. Il sindacato dei giornalisti – concludono Fnsi e Sugc – è pronto ad affiancare il collega in ogni sede per il riconoscimento dei propri diritti».
Di seguito il documento del Comitato di redazione del Mattino.
L’assemblea dei giornalisti del Mattino esprime sconcerto per la procedura di licenziamento avviata dall’azienda nei confronti del collega Antonello Velardi, a cui va la totale e convinta solidarietà della redazione. In attesa di fare piena luce sulle cause alla base della decisione dell’azienda, l’assemblea dei giornalisti del Mattino manifesta forte preoccupazione per l’uscita così traumatica di un compagno di lavoro, che indebolisce ulteriormente una redazione già ridotta all’osso, peraltro in un momento così difficile come quello attuale. L’assemblea invita pertanto il direttore a fornire rassicurazioni sul futuro del giornale e sulla tenuta del corpo redazionale.