I censori della domenica. Le querele temerarie e l’ignobile attacco alla trasmissione «Report»

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L’efficace conferenza on line promossa da «Articolo21» sulle cosiddette liti temerarie e sulla diffamazione a mezzo stampa (a partire dalle proposte di legge presentate) ha messo in luce numerosi elementi, a cominciare dalle testimonianze di coloro che hanno ricevuto minacce e aggressioni. La libertà di informazione e il diritto di cronaca oggi sono nel mirino.

L’accentramento dei poteri in atto, con la riduzione del peso delle assemblee elettive e della rappresentanza popolare, evoca una società di sudditi possibilmente inconsapevoli. Il giornalismo coraggioso è un fastidio, considerato ingombrante e troppo lontano dalle logiche prevalenti. Va spento o cacciato ai margini del villaggio globale.

Ecco perché ancora una volta i tempi parlamentari del dibattito su nodi sempre più delicati si allungano, con il concreto rischio -sottolineato dal sen. Primo Di Nicola (firmatario del testo sulle querele pretestuose)- di non farne niente. Siamo, ormai, alla quinta legislatura di tentativi vani e inconcludenti.

Purtroppo, oltre al contesto generale, è emersa una specifica questione. Che neppure il pessimismo amaro che ci pervade avrebbe potuto immaginare. Si tratta dell’ignobile attacco alla trasmissione «Report», uno dei pochi programmi che attribuiscono senso e ragione al servizio pubblico, così come previsto e definito dal contratto di servizio che lo regola.

Qualche esponente del consiglio di amministrazione ha chiesto una verifica attraverso una specifica due diligence e l’immancabile Maurizio Gasparri si è spinto fino a chiedere la rescissione del rapporto con la rete di inchiesta Organized crime and corruption reporting project, riferimento di numerose testate. L’onda nera e repressiva è arrivata anche alla Rai?

Si tratta di pure e semplici provocazioni. Da respingere senza se e senza ma. Il troppo è troppo. Su tale materia, urgente e indifferibile, va organizzata -pur nella stagione della pandemia- una vera mobilitazione civile e morale.


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