Il primo cittadino annuncia sui social azioni legali contro la stampa locale. Nel capoluogo irpino «si respira un clima pesante, di pressioni e intimidazioni nei confronti dei cronisti, troppo spesso vessati con querele temerarie, che vanno contrastate con forza», rileva il sindacato
La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania «sono al fianco delle redazioni di Avellino del Mattino e dell’emittente Irpinia tv per i gravi attacchi mossi dal sindaco Gianluca Festa nei confronti dei colleghi e, nel caso del giornale, anche del responsabile della redazione. La sola ‘colpa’ dei colleghi – spiega il sindacato – è di aver realizzato più servizi giornalistici sulla mancata costituzione di parte civile nel processo contro il nuovo clan Partenio da parte del Comune di Avellino. Nella stessa diretta Facebook di ieri sera nel corso della quale il primo cittadino del capoluogo ha indossato i panni del novello censore delle attività della stampa locale, senza ovviamente contradditorio, Festa ha poi fatto dietrofront sulla costituzione di parte civile ed ha annunciato querele».
Tutto questo, incalzano Fnsi e Sugc, «a poche ore dal nuovo maxi blitz contro la cosca avellinese che ha portato stamane a diverse misure coercitive, al sequestro di beni per milioni di euro e ha nuovamente accesso i riflettori sulle connessioni tra camorra, imprese e mondo delle professioni. Ad Avellino si respira un clima pesante, di pressioni e intimidazioni nei confronti dei giornalisti, troppo spesso vessati con querele temerarie, che vanno contrastate con forza».
Federazione nazionale della Stampa italiana e Sindacato unitario giornalisti della Campania «invitano i colleghi ad andare avanti e li affiancheranno in ogni sede».