Mancano pochi giorni alla fine di questa avventura. La strada è stata tortuosa dall’inizio alla fine, ma non ci siamo mai sottratti alla sfida che stavamo affrontando. Abbiamo affrontato tutto con la voglia di continuare a scoprire cosa ci avrebbe riservato questa opportunità. Agli sgoccioli di questo percorso possiamo dire con certezza che siamo cresciuti insieme alla nostra inchiesta: abbiamo sbrogliato nodi che non pensavamo di poter sbrogliare, abbiamo avuto incontri che ci hanno arricchito e conosciuto la bellezza di certi sguardi.
Abbiamo cambiato piani all’ultimo e riscritto pagine di una storia che pensavamo di conoscere bene. Se c’è una cosa che questa esperienza ci ha insegnato è che fare inchiesta significa sapersi (ri)mettere costantemente in gioco, imparando a fare i conti con delusioni e cambi di marcia improvvisi. Non abbiamo perso la bussola, non ci siamo fatti scoraggiare e abbiamo ripreso la strada, anche se meno battuta di quanto potessimo immaginare all’inizio.
Nonostante le difficoltà di un tempo indefinito e incerto come quello che stiamo vivendo, avere l’opportunità di sperimentarci in questo lavoro ci ha fatto capire l’importanza di poter raccontare una storia praticando un giornalismo d’inchiesta libero. Adesso non vediamo l’ora di farla scoprire anche a voi, la nostra storia. Ci vediamo a Torino!