«Le giornaliste e i giornalisti minacciati ieri a Napoli non se la sono “Andata a cercare” come ha scritto qualcuno sui social, ma hanno esercitato compiutamente il loro diritto dovere di raccontare un evento di grande rilevanza sociale. Il loro unico torto è stato quello di svelare, con immagini e fotografie, le probabili infiltrazioni di camorristi e squadristi di ogni risma, impegnati nella strumentalizzazione della protesta», ha affermato il presidente della Fnsi, Beppe Giulietti che ha ricordato come avvisaglie c’erano state anche nei giorni precedenti ad Arzano, quando per episodi simili è stato preso di mira il collega Mimmo Rubio.
Procuratore Napoli al Sugc: “Grazie per il lavoro che fate con professionalità e coraggio”
«Le giornaliste e i giornalisti minacciati ieri a Napoli non se la sono “Andata a cercare” come ha scritto qualcuno sui social, ma hanno esercitato compiutamente il loro diritto dovere di raccontare un evento di grande rilevanza sociale. Il loro unico torto è stato quello di svelare, con immagini e fotografie, le probabili infiltrazioni di camorristi e squadristi di ogni risma, impegnati nella strumentalizzazione della protesta», ha affermato il presidente della Fnsi, Beppe Giulietti che ha ricordato come avvisaglie c’erano state anche nei giorni precedenti ad Arzano, quando per episodi simili è stato preso di mira il collega Mimmo Rubio.