Dopo il volo inaugurale del 12 settembre a Cervia e quello del 1° ottobre a Conselice l’aquilone col volto di Patrick Zaky, disegnato dall’artista-attivista Gianluca Costantini, arriva a Milano.
Giovedì 8 ottobre le tre organizzazioni promotrici (Amnesty International Italia, Articolo 21 e Festival dei Diritti Umani) lo faranno volare all’Arco della Pace, questa volta con l’adesione all’unanimità del Consiglio comunale di Milano.
La data non è casuale: esattamente otto mesi fa il giovane studente egiziano dell’Università di Bologna veniva arrestato al Cairo. Sempre l’8 ottobre si conoscerà l’esito della nuova udienza sulla detenzione preventiva di Zaky. I promotori sperano che il volo dell’aquilone, vietato da mesi in Egitto, diventi il primo saluto per Patrick libero.
Lo studente è indagato per cinque diversi capi d’accusa contenuti in un mandato di cattura emesso nel settembre 2019, quando era già in Italia: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo. Accuse false e inventate per punire un giovane ricercatore e attivista, che ha sempre agito alla luce del sole tanto in Egitto quanto in Italia.
L’appuntamento è giovedì 8 ottobre, dalle 17.30 all’Arco della Pace, alla presenza di esponenti delle organizzazioni promotrici, di rappresentanti del Consiglio comunale di Milano e della giornalista e scrittrice Marianna Aprile.
“Sono soddisfatta per l’adesione all’unanimità dei presenti alla seduta del Consiglio all’iniziativa simbolica per Patrick Zaky, importante per proseguire nella condanna delle violazioni dei diritti umani in Egitto”, ha dichiarato Diana De Marchi, presidente della Commissione pari opportunità e diritti civili del Consiglio comunale di Milano.
“Non sappiamo ancora con quale stato d’animo faremo volare l’aquilone: se di gioia per l’avvenuta scarcerazione di Patrick o di ancora maggiore determinazione per ottenerla in tempi brevi”, ha affermato Giulia Groppi, responsabile per i rapporti istituzionali di Amnesty International Italia, a nome delle tre organizzazioni promotrici.
Sempre per l’8 ottobre è in fase di organizzazione al Pantheon di Roma un flash-mob di Amnesty International Italia, cui hanno aderito per primi Articolo 21 e Festival dei Diritti Umani.