Sono passati 77 anni dal sabato nero del Ghetto di Roma, una data che non si può e non si deve dimenticare. Il 16 ottobre 1943 è la data del rastrellamento degli ebrei di Roma. Un momento tragico per la città e la storia del nostro Paese: 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine, furono radunate dalle truppe tedesche tra le ore 5.30 e le 14 in via del Portico d’Ottavia e nelle strade adiacenti ma anche in altre zone di Roma. In 1023 furono deportati direttamente al campo di sterminio di Auschwitz. Soltanto 16 di loro sopravvissero. Furono catturati casa per casa. L’occupazione nazista dell’Italia centro settentrionale era iniziata da 5 settimane e mai prima di allora gli ebrei italiani – anche se pesantemente discriminati dalle leggi razziali fasciste del 1938 – erano stati uccisi in massa o deportati nei campi di sterminio.