“L’emergenza COVID-19 non è mai finita, anzi i contagi in questi giorni sono in aumento, e gli ultimi casi che hanno coinvolto molti colleghi (carta stampata, agenzie, web, radio e Tv) impongono una maggiore attenzione da parte di tutti.
Vista la frequente assenza di regole certe nella organizzazione di eventi politici, i direttori e i capiredattori hanno il dovere di proteggere i colleghi, esposti in prima linea, ribadendo che i giornalisti, operatori, specializzati, si devono astenere dal partecipare a “tonnare” o assembramenti per realizzare interviste o prendere semplici dichiarazioni. Spesso si tratta di lavoratori precari “costretti” ad accettare situazioni in palese contrasto con le indicazioni anti-covid pur di portare a casa il lavoro, e quindi la paga”. Lo scrivono in una nota congiunta Usigrai, Fnsi e Stampa parlamentare.
“La tendenza a svolgere manifestazioni, conferenze stampa, senza il rispetto delle regole è purtroppo bipartisan: vanno tutte condannate con la stessa forza. Davanti a un assembramento, giornalisti e troupe devono allontanarsi.
A questo proposito Usigrai, FNSI e Stampa Parlamentare chiedono alle forze politiche e ai rappresentanti istituzionali di assicurare il pieno rispetto delle norme contro il contagio e affermano che, di fronte a tali rischi, le giornaliste e i giornalisti italiani si rifiuteranno di partecipare alle iniziative, segnalando nei propri servizi la violazione, da parte degli organizzatori, delle norme in essere riferite all’emergenza Covid-19.
Usigrai, Fnsi e Stampa parlamentare tuteleranno in ogni sede i giornalisti e gli operatori che dovessero subire conseguenze disciplinari per la mancata partecipazione a situazioni a rischio”.