Uno due. Conte liquida quota 100 sulle pensioni e rivede il reddito di cittadinanza. Il presidente del Consiglio prepara la svolta sulla politica di assistenza sociale del governo. Il Conte due (esecutivo democratici-cinquestelle) corregge il Conte uno (ministero leghisti-grillini).
Giuseppe Conte liquida quota 100, la legge bandiera della Lega: «Non è all’ordine del giorno il rinnovo di quota 100». In sintesi: quota 100 finirà come previsto nel 2021, poi verrà sostituita da una riforma delle pensioni anticipate in discussione tra governo e sindacati. Conte vuole anche modificare il reddito di cittadinanza, la riforma trofeo dei cinquestelle. Il presidente del Consiglio pare abbia detto: «Voglio che una soluzione sia operativa entro sei mesi, il reddito di cittadinanza in questo modo rischia di essere una misura assistenziale senza progettualità».
Non solo. Le difficoltà sono aumentate perché i contrasti sorti tra Europarlamento e commissione sul bilancio europeo stanno bloccando il Recovery Fund. Così il Conte due ha la necessità di correggere il Conte uno. Il presidente del Consiglio vuole rassicurare l’Unione europea in modo da ottenere il Recovery Fund, le risorse destinate da Bruxelles all’Italia per la ricostruzione post Coronavirus. La commissione europea, infatti, in cambio dei 209 miliardi di euro stanziati, ha chiesto a Conte riforme e investimenti per assicurare la ripresa solida dell’economia e dell’occupazione. A Bruxelles sono sul chi vive sull’aumento della spesa pubblica corrente e, in particolare, sulla salita di quella pensionistica.
Conte si è impegnato su questi obiettivi. Il presidente del Consiglio a luglio, quando il consiglio straordinario della Ue varò il fondo per la ripresa dopo un travagliatissimo parto, assicurò: l’Italia farà le riforme «per correre». Ma l’ex alleato leghista Salvini gli ha detto no su quota 100 e, soprattutto, il cinquestelle Di Maio, colonna centrale del governo, ha bocciato ogni ipotesi di cancellazione del reddito.