Il pluripremiato (gli Oscar sono tre per fare un esempio) direttore della fotografia Vittorio Storaro è un uomo giovanile, che comunica energia, entusiasmo e crede in quello che fa. Dopo un lungo periodo nelle Filippine, come ha raccontato lui stesso nella conferenza stampa di presentazione della mostra“Vittorio Storaro: Scrivere con la Luce”, è tornato a Roma, dove da venerdì 18 settembre a domenica 1 novembre 2020, a Palazzo Merulana, tiene un’esposizione nella quale è fotografo narratore per immagini fisse in movimento. Per chiarire: ”La tecnica della doppia – impressione, con più di un’immagine sovrapposta l’una all’altra –ha detto Vittorio Storaro – rispecchia il tentativo di narrare attraverso la “fissa” FOTO-GRAFIA una storia in “movimento”, cinematografica, convertendo così un concetto narrativo in un concetto visivo”.
L’artista descrive il suo progetto culturale specificando che“Foto-grafare” (dal greco phos – luce e graphé – grafia) è “Scrivere con la Luce”. Quello che trasmette questa esposizione è una straordinaria opportunità di dialogo tra diverse epoche. ” La fotografia – ha chiarito il maestro – è espressione in una singola immagine, come la pittura; la cinematografia è invece un’espressione in immagini multiple. Questa, quindi, non è solo una mostra fotografica ma in realtà un’esposizione di varie forme di arte: la scrittura, perché tutto parte da una storia; la fotografia pura; la cinematografia”. Si tratta di una selezione di più di settanta immagini realizzate con la tecnica della doppia- impressione (che Storaro ha onestamente confessato di aver scoperto per caso) tratte dai suoi lavori più celebri e poste a confronto con riproduzioni di opere d’arte che sono state sua fonte d’ispirazione. Settanta “cavalletti luminosi”, tra cinquanta cine-fotografie originali e venti copie su tela dei dipinti che hanno ispirato la sua attività d’indagine e di studio nel rapporto tra la Cinematografia e le altre arti.
Tecnica e narrativa sono gli elementi dello stile di Storaro, che viaggiano dalla mobilità cinematografica alla fissità dell’istantanea, con la padronanza di un autore della fotografia cinematografica che ha basato la sua carriera su una costante attenzione alla composizione dell’immagine e al valore espressivo della Luce, dei Colori e degli Elementi. Luce, Colori ed Elementi sono i titoli delle tre sezioni della mostra, Vittorio Storaro ripercorre i grandi artisti che hanno ispirato la sua ricerca Caravaggio, Bacon, Rousseau, Carpaccio, Magritte, Dejneka e Botticelli, evidenziando quell’equilibrio tra Luce, Colori ed Elementi ricercato e ricreato da lui fin dagli esordi della sua carriera. “In modo esemplare nella Vocazione di San Matteo di Caravaggio – ha detto Vittorio Storaro – ho sentito una folgorazione così potente, da permeare ed indirizzare l’intera mia carriera creativa”
“Vittorio Storaro: Scrivere con la Luce” è realizzata e promossa da Storaro Art, con il patrocinio della Festa del Cinema. Nell’occasione, tra gli altri, non poteva mancare Laura Delli Colli, la Presidente del grande evento cinematografico romano. L’esposizione di Storaro s’intreccia con le opere della Collezione Cerasi di Palazzo Merulana, donate più di due anni fa alla fruizione pubblica con l’apertura del Palazzo per volontà del suo illuminato fondatore Claudio Cerasi, recentemente scomparso, e di sua moglie Elena.
EVENTI SPECIALI
Palazzo Merulana, che si conferma anche in questa occasione centro produzione culturale e di confronto, profondamente attento al cinema contemporaneo, ospiterà nel periodo della mostra anche alcuni eventi speciali:
venerdì 9 ottobre Antonio Monda incontrerà il Maestro Storaro nell’ambito del Festival internazionale Le Conversazioni, che anche quest’anno farà tappa a Palazzo Merulana. Fondato nel 2006 dallo stesso Monda e Davide Azzolini, il Festival era in origine e dedicato esclusivamente alla letteratura. Successivamente i campi di interesse e riflessione si sono estesi anche ad altre discipline, come il Cinema;
sabato 10 ottobre “Omaggio a Vittorio Storaro, Oscar della Luce”: l’artista Marco Tamburro presenterà e omaggerà il Maestro Storaro con una sua opera pittorica inedita, che rappresenterà con ironia e descrizione il mondo della fotografia.
Inoltre dal 21 al 23 ottobre la mostra farà da cornice ai “Duel”, ciclo di appuntamenti della Festa del Cinema di Roma (15-25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica a Roma) inaugurato nell’edizione 2019. Due personalità del mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si “sfideranno” davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie.
Vademecum
ROMA – Palazzo Merulana – Via Merulana 121
“Vittorio Storaro: Scrivere con la Luce”
da venerdì 18 settembre a domenica 1 novembre
Modalità di partecipazione
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth card)
Scuole € 6.00 (per studente). Prenotazione obbligatoria turno ingresso scuole € 20.00
Gruppi € 8.00 a persona (min 8, max 20 persone) Prenotazione obbligatoria turno ingresso gruppi € 30.00
Gratuito (bambini under 7, un insegnante ogni 10 studenti, un accompagnatore ogni 10 persone, disabile con accompagnatore, possessori Palazzo Merulana Pass e Palazzo Merulana Pass Young, membri ICOM, guide turistiche con patentino)
Visite guidate gruppi: su prenotazione: €100.00 (collezione +mostra) max 20 pax
Visite guidate scuole: su prenotazione: €80.00 (collezione +mostra) max 1 gruppo classe
I gruppi e le scuole dovranno necessariamente prepagare turno e biglietti chiamando al 0639967800 o scrivendo ad info@coopculture.it
online
Il biglietto di ingresso consente l’accesso alla Collezione Cerasi, rinnovata nel suo allestimento e integrata di nuove opere inedite, e alla mostra “Vittorio Storaro. Scrivere con la luce”
Diritti di prenotazione 2.00 €