Milano – I Bettedavis (Elisabetta Mazzullo e Davide Lorino) sono un duo di attori uniti dall’amore per il teatro e per la musica. Al Nolo Fringe Festival di Milano (la 2^ edizione della rassegna di arti performative ha avuto luogo nel periodo 8-13 settembre), il loro spettacolo, Banana Split, ha emozionato e divertito, raccontando con delicata ironia la storia di un innamoramento, di un percorso di crescita di due adolescenti, Lu e Gillo (ci sarebbe anche Rao, miglior amico di Gillo nonché fidanzato di Lu, a completare il classico quadro del triangolo amoroso).
Ispirato al loro stesso percorso artistico e umano, Banana Split propone una riflessione su temi importanti come l’amore, la fedeltà, il coraggio di essere se stessi e di inseguire i propri sogni ma lo fa in una maniera talmente giocosa, piena di brio e di dolce levità da far innamorare letteralmente gli spettatori. Lu, Gillo e Rao sono degli adolescenti che vivono in provincia, respirano quella tipica atmosfera oppressiva, stantia e priva di immaginazione delle proprie famiglie e dei propri ambienti: il padre di Lu è un signore piuttosto quadrato, quello di Gillo tarpa le ali e umilia suo figlio come riflesso atavico, senza neanche rendersi conto del trauma inflitto. Per fortuna, i protagonisti di questa storia conservano intatta la freschezza delle anime pure, non contaminate, che emanano luce e colore attorno a sé come pura grazia, nonostante il grigiore che li circonda. È anche una storia di teatro nel teatro poiché Lu, Gillo e Rao sono allievi attori e recitando, sperimentano quella libertà e quella gioia dell’incontro vero, da essere vivente a essere vivente, non appesantito dalle maschere invisibili dei ruoli sociali imposti dalla collettività (maschere alienanti quelle, che si nutrono della felicità e della spontaneità degli umani, fino a ridurli a semplici automi, o meglio “risorse”, per usare il linguaggio aziendale universalmente accettato). In questo spettacolo non c’è posto per la pesantezza e pur attingendo anche a citazioni impegnative («tutti parlano della banalità del male ma nessuno parla del male della banalità» – chiosa Gillo rimbalzando la riflessione di Hannah Arendt), pur affacciandosi su argomenti potenzialmente dolorosi (per esempio il complesso e traumatico rapporto di Lu con il cibo), il quadro che viene fuori è di una rara leggiadria. Non a caso, tutti gli elementi dell’allestimento rendono sapientemente questa gaiezza e questa vivacità che sono alla base della drammaturgia dei Bettedavis: dai costumi color pastello ai coloratissimi oggetti di scena, alla chitarra di Davide Lorino, all’affascinante voce di Elisabetta Mazzullo. Infatti, lo spettacolo è arricchito anche dai brani tratti dal loro album, “Sonnets”: i sonetti shakesperiani che il duo ha inciso su CD (un ricordo tangibile e pregiatissimo di questo spettacolo che i fortunati presenti alle loro serate si sono portati a casa, assieme ai sonetti stampati su piccoli foglietti di carta).
Pur esibendosi in uno spazio, quello scelto dal festival, molto “alternativo” (con rintocchi di campane e treni che passavano costantemente e rumorosamente alle loro spalle sovrapponendosi agli effetti sonori dello spettacolo), Elisabetta Mazzullo e Davide Lorino hanno dato prova di grande maestria, spirito di adattamento e ironia: doti, le loro, degne dei migliori virtuosi della commedia dell’arte che riuscivano a esibirsi anche nelle condizioni più rocambolesche.
E quando si spengono i riflettori come non farsi prendere dalla voglia liberatoria di assaggiare un banana split e di ridere in faccia alle avversità (anche quella, enorme, che sta attraversando il mondo del teatro in questo periodo), sperando, magari contro l’evidenza, che la bellezza e l’amore incondizionato per l’arte continueranno a salvare il nostro mondo alla deriva.
Banana Split
di e con: Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo
regia: Elisabetta Mazzullo
musiche originali: Bettedavis Duo, tratte da testi dei “Sonetti” di Shakespeare
costumi: “Man and the city”, Genova
PRODUZIONE: Bettedavis Duo
Spazio ArteMadia_ 8-12 settembre alle ore 19.30
Spettacolo in programma per Nolo Fringe Festival