Un aquilone per Patrick Zaky

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Un ragazzo egiziano, che studia a Bologna, incarcerato da mesi per aver espresso preoccupazione per la situazione dei diritti umani nel suo Paese.

Ecco perché Patrick Zaky è diventato un simbolo: perché incarna la scomparsa dei diritti in nome dell’emergenza, in una nazione crocevia di interessi potenti, quindi intoccabile.

Non è un caso che contro Al-Sisi pochi alzino la voce: ne sanno qualcosa anche i genitori di Giulio Regeni. Il governo egiziano non risponde, depista, usa la repressione per intimorire chi chiede di rispettare i diritti basilari.

Questa situazione ha spinto Articolo21, Amnesty International e il Festival dei Diritti Umani a proporre un’iniziativa che rompa questa cappa: facciamo volare fuori dal carcere Patrick Zaky. L’idea è partita dalla decisione del governo egiziano di vietare gli aquiloni, che nell’immaginario di tutto il mondo sono sinonimo di libertà.

Abbiamo chiesto a Gianluca Costantini – che aveva realizzato l’enorme striscione con il disegno di Patrick sul cartellone a Bologna e le sagome con l’effige dello studente egiziano all’Università di Bologna – di regalarci uno dei suoi disegni. Abbiamo chiesto all’Associazione Cervia Volante di costruire un aquilone con quella immagine e farlo volare il 12 settembre, quando ci sarà il loro festival alla spiaggia di Tagliata.

Abbiamo trovato nel Comune di Cervia un partner entusiasta; l’Università di Bologna è al nostro fianco, sperando di poter rivedere presto Patrick sui banchi dell’ateneo. E speriamo che altre adesioni arrivino…

Occuparsi di uno studente egiziano – sia chiaro – significa prestare attenzione sulla violazione dei diritti umani ovunque nel mondo: siamo tutti Patrick. Accendere i riflettori sull’Egitto significa puntarli su ogni nazione dove ci sono i desaparecidos. Parlarne significa far arrivare alle autorità italiane e alle aziende che fanno affari con i regimi totalitari che non hanno il nostro benestare.

E dunque sarà importante non fermarsi al volo dell’aquilone a Cervia il prossimo 12 settembre. Ci sono molte città che hanno dato la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky, altrettante associazione che gli sono state vicino: che chiedano anche loro di far volare questo aquilone simbolo di libertà.


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