Tra poche ore andrà in edicola il quotidiano “Domani”, una scelta precisa quella di puntare sulla carta nel periodo più complicato per la carta stampata e per l’editoria in generale. Il prodotto sarà disponibile anche in altri formati ma l’idea, resa anche dalla pubblicità che viene diffusa in queste ore, è quella di tenere la barra dritta su un’informazione che affonda le radici nella tradizione dei grandi quotidiani di informazione. In redazione una squadra di giovani guidata da Stefano Feltri, dove spiccano firme note di giornalisti d’inchiesta. In un’intervista a Radio Radicale il direttore ha detto che Domani “è un giornale che nasce in mezzo a questa pandemia e in un momento particolare per l’informazione, infatti da un lato il settore non è stato mai così in crisi e dall’altro c’è bisogno di informazione di qualità. Le storie da raccontare sono tante e il flusso di informazione è molto elevato. Noi cercheremo di segnalare le notizie del giorno sul sito e diremo perché succede quel che succede, avremo le nostre inchieste e molte analisi e commenti. Domani è un giornale che non rinuncia alla carta perché la carta ha ancora un grande fascino e trasmette autorevolezza. I giornali che hanno anche la carta sono di un’altra categoria per tante ragioni, cercheremo di dare un nuovo senso alla carta e al web”. A Domani gli auguri di Articolo 21 perché la libertà di espressione ha bisogno di più voci possibili e perché questo Paese ha tanto bisogno di essere raccontato. Anche il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti, ieri pomeriggio ha formulato i migliori auguri al nuovo giornale: “Quando nasce una nuova realtà nell’informazione è sempre una buona notizia, più siamo meglio stiamo. Le notizie sono tante e vanno seguite tutte con grande attenzione, analisi, professionalità per consentire ai lettori di avere a disposizione più strumenti per stare in questa democrazia”.
(nella foto Stefano Feltri, il direttore)