Torna la Tavolata in Via della Conciliazione a Roma e a Latina. Fratelli tutti, nessuno escluso

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Torna a Roma per il terzo anno consecutivo la Tavolata italiana senza muri in Via della Conciliazione e per il secondo a Latina, mentre in altre località italiane si organizzeranno alcune iniziative alternative. Ribadendo un’idea comune che si è tutti insieme sulla stessa barca, quella evocata da Papa Francesco nella serata del 27 marzo scorso, e che nel nostro Paese nessuno è escluso.

È la Tavolata italiana senza muri organizzata nella stessa giornata di sabato 26 settembre alle 12,00, il giorno prima della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato ed inserita nelle celebrazioni del Tempo del Creato.

Un’iniziativa promossa da FOCSIV – Volontari nel mondo in collaborazione con Municipio Roma I Centro d’intesa con MASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani con il Patrocinio di ANCI e dell’UNCEMUnione nazionale comuni comunità enti montani, nell’ambito del Progetto Volti delle Migrazioni cofinanziato dall’Unione Europea.

La Tavolata è nata nel 2018 dall’esigenza di dare un segnale forte e chiaro pur semplice, come lo è il condividere un medesimo desco ed un pezzo di pane. Un bisogno di rispondere ad una politica che stava scegliendo la strada dei muri, dei porti chiusi, dell’invasione dei migranti, delle città dell’io, in quella visione miope senza una prospettiva e senza un futuro sostenibile. Tutto racchiuso nella frase più volte pronunciata: “prima gli italiani”, dimenticando la storia di un Paese che da sempre è stata terra di incontro tra culture e genti di ogni luogo.

Il successo dell’iniziativa romana dell’ottobre 2018 e di quella successiva italiana di giugno 2019, questa ultima originata dalle numerose richieste di adesione pervenute da diverse città ed associazioni, avevano portato gli stessi co-organizzatori a ritenere che, anche alla luce degli effetti delle decisioni politiche dei diversi paesi europei in materia di migrazione, di accoglienza ed integrazione, fosse necessario dar vita a una serie di Tavolate da organizzare a Roma e nelle altre città italiane ed europee. Tale evento si sarebbe dovuto svolgere il 6 giugno scorso, ma ad aprile 2020, a causa della situazione provocata dalla pandemia, ha convinto i co-organizzatori a rimandare la Tavolata in un momento più idoneo: il 26 settembre.

Alla luce di quanto abbiamo vissuto in questi mesi, in quella surreale sospensione del mondo nel suo correre quotidiano negli affari e negli abbracci, in quella necessità di trovare il coraggio di una nuova immaginazione del possibile, come indicato dal Pontefice, e nel doversi sentire parte di una comunità più ampia: quella umana senza preclusioni ed esclusioni. La Tavolata diviene il simbolo di quella barca, evocata dal sagrato di San Pietro da Papa Francesco lo scorso 27 marzo, sulla quale ci troviamo tutti a remare insieme. Insieme, fratelli tutti.

A Roma la Tavolata sarà imbandita in Via della Conciliazione, tra Via Traspontina e Via Rusticucci come nelle due scorse edizioni. La differenza degli altri anni sarà allestita una fila di tavoli lungo i 270 metri di strada per ospitare 150 persone, abitanti e non nella città eterna, supportati da 50 volontari MASCI e AGESCI. Tutta l’iniziativa si svilupperà secondo le normative previste per contrastare il contagio da COVID – 19. L’iniziativa romana è resa possibile anche grazie al lavoro dell’architetto Marco Di Blasio, della Denny Kaye e delle ACLI Roma.

In occasione della Tavolata di Roma si svolgerà un Flash mob che sarà documentato in modo che le immagini, foto e video possano essere diffuse sui social per dare visibilità alla Campagna di comunicazione del progetto UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. L’azione durerà pochi minuti e si concretizzerà con una sorta di ola da stadio: i partecipanti alla Tavolata, seduti ai tavoli, imiteranno l’effetto dell’onda alzandosi e risedendosi in successione.

“Il messaggio della Tavolata italiana senza muri è una metafora potente: è il barcone sul quale tutta l’Umanità è seduta, dal quale si governa per ritrovare una rotta che la riconduca a una comunità più coesa e inclusiva, che ricorda che solo la fratellanza radicale ed umana ci salva dalla tempesta della società dell’egoismo. Su quella barca si è parte e, al contempo, nocchieri. Tutti protesi ad allontanarci dal nostro affanno di onnipotenza e possesso e ad abbandonare la logica di una società dello scarto, ma riportandoci verso la rotta che ci aiuti “a comprendere che siamo tutti parte di una storia più grande di noi e possiamo guardare con speranza al futuro, se ci prendiamo davvero cura come fratelli gli uni degli altri.” Come ci ha indicato Papa Francesco.” Ha sottolineato Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV.

L’iniziativa romana si inserisce nelle attività di accoglienza promosse dal Municipio Roma  I Centro Accogliamoli a casa nostra.

Quest’anno la Tavolata ha un valore simbolico ancora più potente. La pandemia ha reso i poveri più poveri, i deboli più deboli, i fragili più fragili. Noi sentiamo il dovere di non lasciare indietro nessuno e di dare un segnale forte alla città e a tutto il Paese per dire che la solidarietà non si ferma. Non si è mai fermata. In questi mesi di lockdown abbiamo attivato tutta la nostra rete sociale per far fronte alla più dura delle emergenze, la mancanza materiale di cibo per le famiglie che da un giorno all’altro si sono ritrovate più povere, senza neanche il pane. E con questa iniziativa vogliamo ribadire ancora una volta che il Primo Municipio è una grande comunità solidale.” Ha sottolineato Sabrina Alfonsi, Presidente Municipio Roma I Centro.

L’organizzare il prossimo 26 settembre la Tavolata di Roma non solo significa non aver tradito l’impegno preso di essere un simbolo di quella Italia solidale ed inclusiva, ma vuole essere la rappresentazione di chi fa proprio il messaggio pronunciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo scorso 2 giugno, secondo il quale è importante ritrovare “quella unità morale, quella condivisione di un unico destino, di quel sentirsi responsabili l’uno dell’altro. Una generazione con l’altra. Un territorio con l’altro. Un ambiente sociale con l’altro. Tutti parte di una stessa storia. Di uno stesso popolo.”

Una rappresentazione di quella cittadinanza che in questi mesi ha in più occasioni mostrato solidarietà, generosità, professionalità, pazienza e rispetto delle regole, tutti uniti in un’unità di intenti: il bene comune, un bene superiore ad ogni interesse.

“In un momento storico dove davanti alla pandemia del COVID i temi relativi agli ultimi e più poveri passano in secondo piano e spesso dimenticati dai più, il Papa continua a richiamare tutti a cambiare paradigma per lo sviluppo della nostra società, ci invita a scegliere categorie umane e non economiche per valutare il ben-essere di tutti. La Tavolata italiana senza muri vuole mettere al centro questi temi, il Masci in tutta Italia è impegnato concretamente sui temi dell’accoglienza, dell’ascolto e dell’aiuto agli ultimi, facendo rete con molte altre associazioni, in silenzio giorno dopo giorno per costruire davvero un mondo più attento e sensibile ad ogni uomo.” Ha sottolineato Massimiliano Costa, Presidente MASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani.

Mentre il Comune di Latina, grazie all’Assessorato alle Politiche di Welfare e Pari opportunità, ha aderito anche quest’anno all’iniziativa co-organizzando l’evento insieme alle comunità MASCI e FOCSIV presenti sul territorio pontino, con il coinvolgimento diretto del Siproimi – il Sistema di accoglienza per rifugiati e minori non accompagnati gestito dal Comune attraverso le cooperative “Il Quadrifoglio” e “Astrolabio” – e il supporto degli uffici diocesani di Caritas e Migrantes di Latina. La Tavolata si terrà in Piazza del Popolo.

“Abbiamo aderito anche quest’anno con entusiasmo all’iniziativa promossa da MASCI e FOCSIV perché la consideriamo un’opportunità importante di sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza, dell’inclusione, del rispetto e della valorizzazione delle differenze. Temi sui quali Latina, città dei diritti, è fortemente impegnata. Certo quest’anno l’iniziativa risentirà delle norme restrittive dettate dall’emergenza sanitaria e pertanto il numero dei partecipanti sarà contingentato ma comunque rappresentativo della nostra comunità. Ritrovarsi insieme intorno a un tavolo, in un luogo simbolo delle città, per condividere il pasto, non sarà solo un’occasione per testimoniare l’impegno comune contro le tante forme di povertà, di emarginazione e di ingiustizia sociale ma sarà anche un’occasione per conoscersi meglio, consolidare le collaborazioni già in essere e promuoverne di nuove. Non solo testimonianza quindi ma impegno a promuovere ulteriori sinergie nel solco della sussidiarietà, unica strada per costruire un vero welfare di comunità.” ha messo in evidenza Patrizia Ciccarelli, Assessore alle Politiche di welfare e Pari opportunità Comune di Latina.

Tutti insieme per consumare un pasto frugale, offerto dalle organizzazioni, condividendo un medesimo pensiero: che la città come il resto di Italia condivide, integra, include, mescola culture, tradizioni, lingue, storie e cibi nessuno escluso.

La Tavolata italiana senza muri è stata promossa nelle scorse edizioni da 38 associazioni, Federazioni e ONG nazionali ed internazionali – ACI Azione Cattolica Italiana, ACLI Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, ActionAid, AGESCI Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, AOI Cooperazione e Solidarietà internazionale, Articolo 21, ASCS Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, Cara Italia, Caritas Italiana, Ce.I.S. Onlus – Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi, Centro Astalli, CeSPI, CIF Centro Italiano Femminile, CINI Coordinamento Italiano NGO Internazionali, Comunità di Sant’Egidio, COREIS Comunità Religiosa Islamica, Emergency, ENGIM Ente Nazionale Giuseppini di Murialdo, FCEI Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Festival Ottobre Africano, Fondazione Migrantes, De La Salle Solidarietà Internazionale ONLUS – Fratelli delle scuole cristiane, Forum Terzo Settore, FUCI Federazione Universitaria Cattolica Italiana, Itercultura INTERSOS, Iscos-Cisl, Legambiente, Libera, Movimento Rinascita Cristiana, Refugees Welcome Italia, Salesiani per il sociale, Slow food, Stranieri in Italia, UCOII Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, UISG Migranti, WWF Italia.

Questo anno hanno aderito GCCM – Global Catholic Climate Moviment, il Centro Islamico Culturale d’Italia e la Commissione Internazionale Mariana Mussulmano Cristiana.

#Tavolatasenzamuri

www.tavolataitalianasenzamuri.it


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