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Jan Kuciac è stato ucciso un’altra volta. Scandalosa sentenza del tribunale slovacco

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Jan Kuciac è stato ucciso un’altra volta. Con questo amaro commento la Federazione europea dei giornalisti (Efj) e la Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) hanno commentato la scandalosa sentenza con la quale ieri il tribunale speciale slovacco di Pezinok ha assolto l’oligarca Márian Kocner dall’accusa di essere stato il mandante dell’assassinio del giovane giornalista investigativo Ján Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirová. Un verdetto che contraddice le testimonianze dei rei confessi, gli esecutori materiali del delitto, oltre che numerose prove pubblicate dai media. Contemporaneamente, è stato condannato a 25 anni di reclusione  il killer materiale, reo confesso appunto, Tomas Szabó, condannato a 25 anni. L’altro killer, Miroslav Marcek, era stato già recentemente condannato a 35 anni.
Una sentenza che, secondo molti e anche secondo Efj e Ifj , non fa che ribadire l’impunità dei maggiori colpevoli. “È una sentenza scioccante, dice Ricardo Gutierrez -direttore della Efj , in un comunicato diffuso ieri dalla Federazione – Dei delinquenti sono stati condannati ed è ormai certo che Jan Kuciak è stato assassinato per a sua attività giornalistica. Eppure, la persona o le persone che hanno ordinato l’omicidio restano impunite. Giustizia non è stata fatta “. Ed Anthony Bellanger, Segretario generale della Ifj, ha detto che le due federazioni fanno appello alle autorità slovacche affinché prendano tutte le misure necessarie perché questa impunità finisca e si inchiodino i veri mandanti alle loro responsabilità “. Per Efj e Ifj è necessario un altro processo.
Jan Kuciak prima di essere ucciso scriveva inchieste per Aktuality.sk, giornale investigativo online  e pubblicava notizie sull´oligarca Mariàn Kocner, personaggio vicino all’allora premier socialista-sovranista e autocratico Robert Fico. Kocner era sospettato e accusato con prove da Ján di malversazione di fondi dell’Unione europea, frode ed evasione fiscale, oscuri contatti con cosiddetti uomini d´affari italiani presumibilmente legati alla Ndrangheta. Kocner era sospettato anche di legami con i criminali che fecero assassinare a Malta Daphne Caruana Galizia.
Oggi, Kuciak va ad allungare la già troppo lunga schiera dei giornalisti uccisi o scomparsi in Europa il cui assassinio è rimasto  impunito e che sono in attesa di giustizia. Trentacinque, secondo la Federazione europea.


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