“Favola Atalanta”. Bergamo alla conquista dell’Europa, tra sogno e realtà. Di Fabio Gennari e Andrea Riscassi

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Negli ultimi anni l’Atalanta è passata da una dimensione provinciale a una vetrina europea.

Merito di Gian Piero Gasperini, Mister etichettato come quello che non poteva allenare una grande squadra e che ha deciso di trasformare la Dea in un top club. Grazie a giocatori sconosciuti fatti crescere con perseveranza e lavoro quotidiano e a calciatori con la fama di scostanti che hanno trovato a Bergamo il loro Eden sportivo. Il tutto sostenuto da una società economicamente solida e gestita con passione e dedizione, investendo nello stadio (prima in serie A ad acquistarlo con bando pubblico) e nel settore giovanile, tra i migliori in Europa.

A tutto ciò aggiungete una città e una provincia che si identificano completamente in questa infaticabile squadra operaia (“La maglia sudata sempre”, il motto dei tifosi) e capite perché si parli di favola Atalanta.

Una squadra che più di altre merita, eccome, di rappresentare l’Italia in Champions League. Una formazione quella orobica che continua a vincere anche per strappare un sorriso alla provincia che più di tutte ha pagato un prezzo assurdamente alto al coronavirus.

Andrea Riscassi, milanese, classe 1967. Una laurea in Legge nel cassetto, giornalista dai tempi del liceo. In Rai per anni si è occupato di esteri, politica e cronaca. Dal 2013 è passato a Raisport dove è inviato sui campi di calcio: Under 21 azzurra e Atalanta i suoi focus.

Fabio Gennari, bergamasco, classe 1979. Giornalista “fatto in casa”, prima incollato a tv e radio cercando di imitare i più bravi e poi sui campi di provincia a raccontare le partite dei ragazzini. Dalla Romanese all’Atalanta, in Italia e in Europa. Giornalista pubblicista dal 2009.


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