Undine, giovane donna che lavora come storica nel Museo di Berlino, viene lasciata dal fidanzato. Subito dopo conosce Christoph, con il quale comincia un’intensa relazione. Finale non spoilerato.
Una storia apparentemente semplice, che però si distacca molto dagli ultimi film di Petzold, dove l’attenzione era rivolta soprattutto alla narrazione e alla costruzione scenografica. In Undine non è rilevante ciò che avviene ma piuttosto ciò che è impalpabile e si muove nascostamente tra i personaggi. Quell’invisibile fil rouge, evidente solo alla fine, è l’amour fou, tema tanto caro ai surrealisti poi riproposto dai registi della nouvelle vague. Si tratta di un amore estremo, che non segue nessuna logica o razionalità, un sentimento folle che può portare alle più estreme conseguenze. E non è un caso che i riferimenti cinematografici del film riguardino soprattutto il cinema francese, in particolare L’Atalante di Jean Vigo. Viene infatti citata l’iconica scena (che fu anche sigla del ghezziano Fuori Orario) in cui Juliette appare sott’acqua a Jacques e anche in questo caso, quando Christoph vede Undine, ha un’intuizione che proviene dal subconscio.
D’altronde il rapporto tra i due è segnato fin dall’inizio da una premonizione, seguita da una piccola catastrofe che invece di mettere in guarda Undine cementifica l’incontro. I segni negativi durante la loro relazione continuano a manifestarsi ma i due preferiscono ignorarli. I tre personaggi non riescono ad opporsi a ciò che è già scritto, come se fossero soggetti all’ineluttabilità del fato di una tragedia greca. Undine è l’anello di congiunzione di questa triade karmica. Il suo nome è già un manifesto, perché richiama l’ondina, una figura marina mitologica, molto famosa in Germania, che quando si innamora di un essere umano dà tutto ma che in caso di tradimenti e inganni si vendica in modo terribile. Ad interpretarla è Paula Beer, già protagonista di Frantz di François Ozon, che è un altro riferimento cinematografico evidente di Undine, soprattutto per il modo cristallizzato di raccontare il desiderio. L’attrice è perfetta ad incarnare una donna passionale e allo stesso tempo inquietante. Ricordiamo che proprio per questo ruolo ha vinto l’Orso d’argento all’ultimo Festival di Berlino, dove il film era stato presentato in anteprima.
UNDINE
Data di uscita 24 Settembre 2020 (Italia)
Genere Drammatico, Romantico
Anno 2020
Regia Christian Petzold
Attori Paula Beer, Gloria Endres de Oliveira, Jacob Matschenz, Franz Rogowski, Rafael Stachowiak, Maryam Zaree
Paese Francia, Germania
Durata 90 min.
Distribuzione Europictures