Svolta investigativa nelle indagini in corso a Malta relative alle minacce a Nello Scavo. Risale, infatti, allo scorso giovedì l’interrogatorio di Neville Gafa’ da parte del Dipartimento di Investigazione criminale. Gafa’ ha confermato di essere stato convocato dalla polizia ma si è rifiutato di dire se ciò fosse collegato alle minacce fatte contro il giornalista italiano Nello Scavo. Come si sa, Nello Scavo per il quotidiano Avvenire ha investigato sui taciti respingimenti in Libia verso i terribili campi di detenzione dei richiedenti asilo politico in Europa. I fatti: Gafa’ ha risposto ad un tweet di Scavo intimandogli di smettere, altrimenti avrebbero dovuto fermarli loro. E il messaggio era rivolto anche alle ONG Alarm phone e Mediterranea Saving humans.
Scavo non si è lasciato intimidire dalle evidenti intimidazioni e ha fatto notare che Gafa’ non ha risposto alla domanda circa chi fosse il “voi” cui ci si riferiva nel commento.
Il 17 luglio la questione è stata portata in Parlamento durante il question time dalla parlamentare del Movimento Cinque Stelle Alessandra Ermellino. Quest’ultima ha chiesto se L’Italia volesse domandare a Malta di perseguire Gafa’ per le minacce fatte.
La scorsa settimana il Ministero degli Esteri maltese ha confermato di aver domandato alla polizia di investigare sulle sue asserzioni. E’ previsto che sia anche sentito Nello Scavo che viene affiancato dalla Federazione Nazionale della Stampa e dall’avvocato Giulio Vasaturo, pronti a costituirsi in un eventuale giudizio a carico di Gafa’ per difendere il lavoro d’inchiesta de L’Avvenire e di tutti i giornalisti italiani.
(nella foto una delle nave cariche di migranti)