Qualcuno forse scambia ancora il 2021 con il 1948, c’è ancora purtroppo chi ignora quelli che sono i principi della Costituzione italiana, antifascista e antirazzista, oltre che quelli del vivere civile tra esseri umani. A “La Tana Marina” a Rimini infatti uno dei camerieri si è scusato con un quadro appeso al ristorante raffigurante il Duce e avvolto nel tricolore per aver dovuto servire delle persone di colore. Si tratta di Adjisam Mbengue e di suo marito, sono loro i protagonisti di questo vergognoso episodio insieme alla loro famiglia. La cena, alla quale hanno preso parte per festeggiare il compleanno della nipotina Anna di due anni, si è conclusa con una denuncia come dolce di fine pasto contro questo solerte cameriere. Anche la sorella di Adji, Fatou, denuncia su Facebook l’accaduto postando anche i video della lite avvenuta in seguito con il “galantuomo”. “Stavamo cenando con le nostre famiglie, i bambini, io mi sono sentita offesa in quanto italiana, non in quanto nera. Ha fatto il saluto fascista e si è scusato con Benito. Aveva già preso le ordinazioni trattandoci con sufficienza ma credevamo fosse solo stressato per il lavoro”, spiega Fatou. È surreale come da un lato ci si batta per i fondamentali princìpi di uguaglianza di tutti e si rispetti la nostra Costituzione e dall’altro lato ci si scontri con episodi di tale arretratezza e povertà d’animo.