Pablo Morrugares è il quarto giornalista ucciso in Messico dall’inizio del 2020. È stato freddato con 55 colpi di pistola, insieme a un poliziotto che gli faceva da scorta, la mattina del 9 agosto a Iguala, nello stato di Guerrero.
Iguala e Guerrero fanno venire immediatamente in mente, a chi conosce la storia delle violazioni dei diritti umani in Messico, l’orribile storia della sparizione forzata di 43 studenti ad Ayotzinapa, nel settembre 2014.
Morrugares si era occupato anche di quella vicenda. Dirigeva PM Noticias, un portale specializzato in criminalità e operato delle forze di polizia. L’ultima notizia che aveva dato prima di essere assassinato aveva riguardato uno scontro tra due bande per il controllo del territorio.