Il ricercatore (presso l’Università di Bologna) e attivista è stato arrestato, nello scorso mese di febbraio, in Egitto con l’accusa da parte del governo egiziano di “diffondere notizie false attraverso i suoi canal social, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del governo e della Costituzione”. Nella richiesta di conferimento della “cittadinanza onoraria simbolica” si ricorda che “Zaki potrebbe rimanere ancora in carcere per molto tempo e rischiare una condanna che va dai cinque anni all’ergastolo”. “C’è bisogno di gesti simbolici forti. Conferire a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria rappresenterebbe un grande gesto di tutela della libertà di tutti e tutte ed un segnale forte di denuncia per tutti i diritti calpestati”.
Cittadinanza per Patrick Zaki
Il ricercatore (presso l’Università di Bologna) e attivista è stato arrestato, nello scorso mese di febbraio, in Egitto con l’accusa da parte del governo egiziano di “diffondere notizie false attraverso i suoi canal social, di attentare alla sicurezza nazionale e di istigare al rovesciamento del governo e della Costituzione”. Nella richiesta di conferimento della “cittadinanza onoraria simbolica” si ricorda che “Zaki potrebbe rimanere ancora in carcere per molto tempo e rischiare una condanna che va dai cinque anni all’ergastolo”. “C’è bisogno di gesti simbolici forti. Conferire a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria rappresenterebbe un grande gesto di tutela della libertà di tutti e tutte ed un segnale forte di denuncia per tutti i diritti calpestati”.