Khaled Drareni, il giornalista algerino simbolo della Giornata mondiale per la libertà di stampa del 3 maggio, rischia quattro anni di carcere.
Questo, con l’aggiunta di una multa equivalente a oltre 700 euro, è quanto ha chiesto la pubblica accusa nel corso del processo che vede Drareni imputato dei reati di istigazione a manifestazione non autorizzata e minaccia all’unità nazionale.
Drareni, rappresentante di Reporter senza frontiere per l’Algeria, corrispondente da Algeri per l’emittente francese TV5 Monde e fondatore e direttore del portale Casbah Tribune, è in carcere dal 27 marzo. Non ha fatto altro che il suo lavoro: seguire le proteste del movimento di opposizione “Hirak”.
La prossima udienza è prevista il 10 agosto.
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