Presidio a Roma il 4 luglio di 27 Associazioni del Coordinamento Nazionale per il Diritto alla Salute davanti al Ministero della Salute a Roma: oltre l’emergenza COVID- 19, subito il rilancio della sanità pubblica con il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale! No al regionalismo differenziato, con particolare riferimento alla sanità delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna! Immediata tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e di vita!
Sono ben 27 le Associazioni del Coordinamento Nazionale per il Diritto alla Salute che hanno dato la loro adesione alla manifestazione prevista per sabato 4 luglio a Roma davanti al Ministero della Salute per chiedere una inversione radicale di rotta nella organizzazione del Sistema Sanitario Pubblico, che deve garantire il diritto alla salute universale, gratuita e partecipata come dettato all’articolo 32 della Costituzione e dalla Legge 833 del 1978 di Riforma Sanitaria: delegazioni provenienti da tutta Italia si sono date appuntamento, qui, a Lungotevere Ripa 1, dalle ore 11 alle ore 13, in attesa dei risultati dell’incontro chiesto al Ministro Roberto Speranza, con una lettera inviata il 29 giugno, a cui parteciperà una delegazione ristretta.
“ Ci auguriamo che non si debba mai più assistere al disastro di questi mesi terribili, fronteggiati solo grazie alla abnegazione e al sacrificio personale e umano di medici, operatori sanitari e al volontariato, a cui va la nostra più profonda riconoscenza, con un pensiero particolare a quanti hanno sacrificato la vita nell’adempimento del loro dovere, come soldati in battaglia a mani nude”, hanno detto Angelo Barbato e Fulvio Aurora, fra i responsabili organizzativi. “La grave emergenza COVID-19 – hanno proseguito- ha messo a nudo in maniera drammatica e impietosa i limiti insostenibili del sistema sanitario pubblico nazionale, non giustificabili con la sola gravità dell’emergenza, ma dovuti alle scelte scellerate operate nei decenni: le abbiamo puntualmente denunciate ed è per questo che abbiamo creato 3 anni fa la CAMPAGNA DICO 32! per l’attuazione del dritto alla salute per tutti, come previsto dall’articolo 32 della nostra Costituzione: dobbiamo dare un “giusto riposo” non solo alle decine di migliaia di morti certificati, per così dire, ma anche alle decine di migliaia di morti inspiegabili, morti nell’inferno della pandemia, nelle RSA o nelle loro case, che non avranno mai una certificazione, semplicemente perché abbandonati a se stessi da un sistema incapace di garantire alcun tipo di assistenza, tamponi, controlli, prevenzione”.
Il rilancio della sanità pubblica con il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale; no al regionalismo differenziato, con particolare riferimento alla sanità delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e immediata tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e di vita: questi i cardini alla base delle richieste del documento inviato al Ministro Speranza, frutto di una approfondita discussione, elaborazione condivisione delle associazioni.
Al Presidio prenderanno parte delegazioni dalle principali città e regioni italiane, in particolare Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna: “Dobbiamo avere contezza- Hanno concluso Barbato e Aurora- che le sofferenze indicibili e i dolori dovuti alle morti e alle malattie di migliaia di persone, sono certamente dovuti alla pandemia, ma anche alle inaccettabili inefficienze del sistema sanitario pubblico, e devono essere un monito per una coraggiosa, forte e radicale riorganizzazione nell’interesse di tutti e non nell’interesse di pochi: la salute non è una merce, la sanità non è un’azienda”!
Questo l’elenco completo delle Associazioni che hanno dato la loro adesione alla manifestazione del 4 luglio a Roma: FORUM PER IL DIRITTO ALLA SALUTE, Roma; MEDICINA DEMOCRATICA, movimento di lotta per la salute, Milano; Movimento per la difesa della sanità pubblica veneziana, Venezia; Attac Italia, Saronno; Fondazione per la salutogenesi Onlus; Collettivo Salute per tutti, Reggio Emilia; Associazione Provinciale Diabetici, Matera; Comitato contro qualunque forma di regionalismo differenziato, Torino; Comitato Sanità Roma, Roma; Comitato Sanità Pubblica Versilia Viareggio; Associazione 5 agosto 1991, Buscate (Mi); Associazione Vita indipendente della Toscana; Fuorimercato Rimake, Milano; Sanità Pubblica, Brindisi; Sbilanciamoci, Torino; Rete sostenibilità e salute, Trieste; ADINA, Firenze; Aibel Firenze; Medicina Democratica Sud Paolo Fierro. Napoli; 37,2 Radio Popolare, Milano; ISDE, Genova; Forum per il diritto alla salute, Milano; Comitato Sanità Nord Ovest Milano, Milano; Ass. Italiana Esposti Amianto (AIEA), Milano; Rete per il diritto alla Salute di Milano e Lombardia, Varese; Lodi Solidale, Silvana Cesani; Comitati Sanità Pubblica Lucca,