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Malta, intimidazioni al giornalista Nello Scavo. Fnsi e Alg: «Il governo italiano reclami spiegazioni»

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«Neville Galà è stato per anni uno stretto collaboratore del governo dell’Isola. In queste ore è tornato alla ribalta per le minacce al cronista dell’Avvenire», denuncia il sindacato, che esprime solidarietà al collega e chiede si faccia luce sulle «oscurità maltesi», a iniziare dall’assassinio di Daphne Caruana Galizia.
«Neville Galà è stato per anni uno stretto collaboratore del governo  maltese. In queste ore è tornato alla ribalta per le minacce contro Nello Scavo, rigoroso cronista dell’Avvenire, che, con le sue inchieste, ha svelato e continua a svelare illeciti, truffe, crudeltà nella gestione dei migranti e dei respingimenti, a Malta e non solo. Chiediamo al governo italiano di reclamare immediate spiegazioni, perché a nessuno può essere impunemente consentito di minacciare un cronista che sta svolgendo il suo dovere di illuminare le zone dell’oscurità». Lo dichiarano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente della Fnsi, e Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione Lombarda dei giornalisti.

«Tra le “oscurità” maltesi – aggiungono – resta l’assassinio di Daphne Caruana Galizia, assassinata per aver svelato mafie, malaffare, corruzione. Tali minacce sono ancora più gravi perché Nello Scavo è già costretto ad una “vita sotto scorta” per le minacce dei trafficanti libici. La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Associazione Lombarda dei giornalisti, di intesa con Nello Scavo, segnaleranno l’episodio all’Osservatorio sui cronisti minacciati affinché siano compiuti tutti gli accertamenti necessari e assunte le misure conseguenti. Siamo infine pronti a condividere tutte le azioni, in tutte le sedi, compresa quella giudiziaria, che saranno decise e promosse dal suo giornale e dalle tante associazioni che si riconoscono nell’impegno professionale, etico e civile di Nello Scavo». (Ansa)


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