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“Dall’Oglio. Il sequestro che non deve finire”. Di Riccardo Cristiano

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Sette anni fa veniva sequestrato a Raqqa, in Siria, padre Paolo Dall’Oglio. Da allora una ridda incontrollabile di voci lo ha dato per morto, ma in verità nessuno ha mai neanche rivendicato il suo sequestro. Allo stesso modo, le voci che sia vivo si sono inseguite fino ai giorni della sconfitta finale dell’Isis di al-Baghdadi. Ma perché è stato sequestrato? A scopo estorsivo come per tanti altri sequestri? E cosa è successo poi? Perché è sparito dopo essere entrato nel quartier generale dell’Isis a Raqqa? Ed è sicuro che non ne sia mai uscito? Ripercorrendo l’intera vicenda con fatti e testimonianze, Riccardo Cristiano, fondatore dell’associazione giornalisti amici di padre Dall’Oglio, cerca di fare chiarezza, facendo emergere anche una verità: l’Isis e il regime di Assad, hanno agito così, insieme o separatamente, perché entrambi avevano paura di lui, della forza del suo messaggio di fratellanza. Fino al punto che entrambi potrebbero detenerlo o averlo ucciso senza trovare neanche il coraggio di dirlo. Il loro obiettivo è negargli la forza dei vivi e quella dei martiri, chiudendolo in un limbo sospeso. Per la prima offerta al pubblico italiano una ricostruzione accurata dei tanti vuoti ed evidenti ritardi dell’inchiesta.

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