80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Turchia, dopo cinque anni i Grup Yorum tornano a suonare. La morte di Helin e Ibrahim non è stata vana

0 0

La battaglia di libertà di Helin Bolek e Ibrahim Gokcek, morti dopo mesi di sciopero della fame in Turchia, non è stata vane.
I Grup Yorum, la band simbolo della ribellione al regime del preside turco Recepito Tayyip Erdogan di cui facevano parte, torneranno a suonare. Il 9 agosto saranno in concerto a Istanbul, il primo dal 2016 quando il gruppo fu accusato di propaganda terroristica e furono vietate tutte le loro attività.
La persecuzione della band emblema della sinistra rivoluzionaria turca è iniziata con i raid della polizia nel loro centro culturale e sala prove, con gli arresti dei musicisti e il divieto di tenere concerti, che durava da oltre quattro anni.
Per questo Helin Bolek e Ibrahim Gokcek hanno rifiutato il cibo per mesi. Helin, cantante del gruppo, è morta il 3 aprile a Istanbul dopo 288 giorni di sciopero della fame. Aveva 28 anni. Ibrahim, bassista e autore, 40 anni, l’ha seguita una settimana dopo a soli due giorni dall’interruzione dello sciopero della fame dopo che le autorità si erano dette disposte a permettere loro le esibizioni dal vivo.,
«Questa resistenza è la nostra ultima risorsa, non ci hanno lasciato nient’altro da fare. Moriremo per cantare? Sì, perché il nostro è amore per le persone e per la patria». Erano state le ultime dichiarazioni di Gokcek ormai ridotto a uno scheletro su una sedia a rotelle, stremato dal digiuno e dalla morte della compagna di lotta.

«Lei è morta, ora morirò io. E che succederà? Siete contenti adesso?» il suo grido di dolore senza più voce al suo funerale.
Il loro sacrificio non è però stato vano. Dopo aver fatto il giro del mondo e acceso i riflettori sui Grup Yorum, punto di riferimento nell’ambito della musica di protesta con 20 album prodotti e  2 milioni di dischi venduti, la loro morte ha spinto le autorità turche a cedere e a rimuovere il bando alle attività del gruppo.
Dopo cinque anni di divieto, sia per i concerti, piccoli che grandi e la chiusura delle sale prova,  Helin e Ibrahim hanno vinto la loro battaglia di libertà iniziata con lo sciopero della fame il 16 maggio scorso. Lei era stata arrestata il 23 febbraio del 2018, lui il 4 marzo del 2019. L’accusa per entrambi era di appartenenza o sostegno al Dhkp-C, un’organizzazione armata di estrema sinistra considerata terrorista non solo dalla Turchia, ma anche dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.
Accuse mai supportate da prove.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.