Erika Crispo è una cronista della TGR Calabria della Rai. Ieri dopo un servizio andato in onda nell’edizione delle 14 del Tg Calabrese che faceva riferimento alle vicende del parco acquatico situato nel comune di Rende, costato diversi milioni di euro, ha ricevuto minacce telefoniche. Nel servizio si sottolineava in particolare come nella struttura vi fossero carenze sulle misure anticovid e del fatto che quello che dovrebbe essere solo un responsabile tecnico sia di fatto anche l’amministratore unico della società Parco acquatico srl. Personaggio intervistato dalla collega Crispo, al quale è stato chiesto, attraverso precise e puntuali domande, il perché delle carenze riscontrate durante la visita della troupe della Rai. “Ti sbudello tutta, ti vengo a prendere a casa, ti distruggo casa, cretina, bastarda, testa di c…”. Questo il tenore delle minacce che l’uomo avrebbe pronunciato durante una telefonata all’indirizzo della collega, subito dopo la messa in onda del servizio, parole gravi ed infamanti in base alle quali la cronista della Tgr ha sporto denuncia alle forze dell’ordine. Sul caso è intervenuto con una dura nota l’Usigrai, in cui ha espresso solidarietà e vicinanza alla collega. Per il sindacato dei giornalisti della Rai quelle frasi pronunciate al telefono contro la collega Crispo non possono essere in alcun modo tollerate, per questo sia il Cdr della Tgr Rai della Calabria, tutta la redazione e l’Esecutivo Usigrai le condannano con forza. “Non si possono accettare minacce ed intimidazioni – scrivono ancora nel comunicato – Erika Crispo e tutti noi continueremo a svolgere il nostro lavoro con professionalità, attenzione e coraggio, raccontando quello che accade senza censure”.