Ebbene si, purtroppo Carrisiland, la grande famiglia dei Carrisi, che da lavoro a centinaia di persone in quel di Cellino S. Marco e dintorni resta chiuso e lo fa con un post sui social che suscita amarezza profonda per una azienda che chiude le porte al sole prima che l’alba spunti.
Queste le parole dalla pagina ufficiale del Parco che inducono a profonde riflessioni:
“Gentili visitatori, la direzione, dopo un’attenta e scrupolosa analisi della situazione, con grande rammarico, decide di non aprire il Parco Carrisilancd Resort per l’estate 2020! Con questa decisione, intendiamo salvaguardare la salute dei nostri visitatori e collaboratori non potendo garantire il distanziamento sociale come da linee guida emanate dal Governo e Regione Puglia all’interno della nostra struttura che è visitata da migliaia di persone! Ci auguriamo che questo incubo possa aver fine molto presto, sognando la prossima stagione libera da ogni virus in modo da poterla affrontare con maggiore passione, regalandovi ancora più emozioni e diventando ancora più forti di quello che siamo, grazie anche a tutti voi!
Vi promettiamo che se il governo dovesse farci entrare nella fase 3 durante l’estate, quindi LIBERI da ogni restrizione, ci organizzeremo nel breve tempo possibile ad una immediata apertura della stagione 2020. Continuate a seguirci sui social per continue informazioni ed evoluzioni! La direzione di Carrisiland Resort”
Cosa è successo?
Il governo ha lasciato sole le aziende come quella do Marco Carrisi ? Come centinaia di altre aziende come la sua, che hanno reso grande la Puglia nel mondo? E la sua situazione è identica ad altre storie in tutto il nostro paese?
E cosa deve fare un imprenditore che di vede chiuso in una gabbia di restrizioni giustissime ma che di fatto impediscono di poter lavorare?
Deve arrendersi?
E le famiglie che ci lavorano in quel parco, scampate al coronavirus come tutti noi fortunati, che devono fare ? Arrendersi al virus comunque?
Il governo deve sapere che Marco non riapre e deve trovare per Marco e con Marco una soluzione.
Perché Marco da solo non può riaprire.
E davanti a tutto questo Marco e la sua Carrisiland, il sogno tra gli ulivi, sono soli.
L’estate è finita?
Non ancora.
Vogliamo credere che il sole a Cellino possa ancora regalare i suoi raggi più belli.
E che gli animali del suo parco meraviglioso possano ancora svegliarsi nella favola che da 20 anni riempie il cuore dei suoi visitatori di gioia immensa.
Perché per appendere gli stivali al chiodo non è tempo.
Abbiamo cantato dai balconi quando c’era da cantare
Pianto in silenzio al passaggio delle bare di Bergamo
Cercato guanti e mascherine
Sanificato tutto
Atteso tempo e riempito moduli
Ma per ripartire qualcuno ha dimenticato di aiutarci a fare il pieno !
Non è tardi.
Per ritornare. E sempre in tempo si è per sperare.
Foto: Vincenzo Aiello