Il giornalismo non è in crisi. Qui a bottega lo diciamo da tempo, in netta controtendenza e opposizione rispetto alle posizioni più diffuse e commentate. Bisogna cambiare radicalmente l’approccio al mestiere e trovare nuove motivazioni e prospettive in cui agire da giornalisti dentro a questo nostro nuovo mondo “all digital”. Ma certamente c’è, e ci sarà sempre più bisogno – in ogni singola azienda, piccola o grande che sia – di esperti di giornalismo e comunicazione.
Comprendere il mondo, decodificare i dati, gestire le nuove prassi, accedere agli strumenti, trovare il senso, coordinare i flussi, scoprire le fonti. Tutte queste e molte altre ancora sono prassi tipiche della professione giornalistica. E ogni tipo di attività di questo genere è, e sarà sempre di più, una attività di base interna a qualunque impresa indipendentemente dal core business aziendale. Ancora di più. Il giornalismo è una parte insostituibile delle conoscenze che ciascuno di noi, deve possedere, per accedere al mondo del lavoro, come titolo di base. Comunicare e “capire come si comunica” è, e sempre di più sarà, un requisito fondamentale per operare al meglio in ogni tipo di società. Addirittura, in tempi di smart working, comunicare e saper comunicare, è diventata una caratteristica primaria, una sorta di “conditio sine qua non” per poter aver accesso al mondo tutto. Non solo a quello del lavoro. Questa premessa si adatta ad ogni tipo di scenario operativo e occupazionale. Per non rimanere troppo in un ambito teorico e cercare conferme pratiche a questa nostra premessa, questa settimana abbiamo provato a realizzare un piccolo intervento giornalistico/pratico sul campo. Come qualche volta ci capita di fare abbiamo messo i panni dei cronisti. Per realizzare una breve mini inchiesta per comprendere dal di dentro quanto sia davvero necessario – per tutti – possedere i rudimenti giornalistici e comunicativi di base, indipendentemente dal lavoro che si sia scelto di svolgere. Attratti da una fantomatica – e non presente almeno in data odierna sul loro sito – ricerca di personale per la prossima apertura di una sede Netflix nel BelPaese. A Roma per la precisione. Abbiamo setacciato la pagina “job opportunities” della maggior compagnia di produzione cinematografico/televisiva del globo terraqueo, per comprendere quali siano i mestieri in voga fra gli addetti ai lavori di Netflix e quanto “contino” le pratiche di giornalismo, e la conoscenza delle tecniche di base della nostra professione, fra i requisiti richiesti a questi specifici professionisti… Continua su lsdi