Soddisfazione per il recepimento da parte del Governo delle Istanze fondamentali di #InclusioneDonna su lavoro e rappresentanza: si attendono adesso misure e interventi urgenti di attuazione
“Accogliamo con entusiasmo il recepimento da parte del Governo delle nostre Istanze, come nel caso del rinnovo e l’estensione della Legge 120/2011 sulle quote di genere e l’inserimento delle nostre raccomandazioni all’interno dei documenti ufficiali presentati dalle task force di esperti, fra cui la task force della Ministra Elena Bonetti e la task force coordinata dal Dr. Colao, e dal Governo con il Family Act” ha dichiarato #InclusioneDonna
#InclusioneDonna ha infatti svolto un’azione incessante di interlocuzione con tutte le forze politiche e con le Istituzioni, in particolare con la Ministra Elena Bonetti, presentando lo scorso ottobre 10 Istanze e un programma di riforme, volto a ridurre il divario di opportunità di partecipazione delle donne alle attività economiche e ai processi decisionali nelle istituzioni e nelle aziende
La rete #InclusioneDonna, è una grande alleanza femminile, a cui aderiscono oltre 60 Associazioni e più di 30 Ambassador, rappresentative di ampi settori del professionismo e della imprenditorialità femminile a tutti i livelli e di importanti aree territoriali del nostro Paese, in una dimensione e modalità inedite rispetto al passato: con oltre 40mila donne, aderenti alle rispettive associazioni, dislocate su tutto il territorio italiano. “Ci siamo costituite – sottolineano le fondatrici – per porre, con forza e coesione rinnovate, il tema della parità di genere che finalmente emerge come priorità dal confronto in atto negli Stati Generali convocati dal Governo. “Tuttavia, la rete nella sua interezza e articolazione, evidenzia la necessità di compiere ancora importanti passi in avanti per contrastare il gender gap, a partire dall’urgenza da parte delle Istituzioni di tradurre al più presto le dichiarazioni di intenti in leggi.”
Nell’alleanza si annoverano professioniste, manager, imprenditrici, donne attive in diversi settori, dal Nord al Sud Italia, di ogni età ed estrazione sociale: tutte unite intorno all’obiettivo comune di rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di una piena parità di genere nella rappresentanza e nel mondo del lavoro
#InclusioneDonna porta ora all’attenzione dei decisori politici una serie di raccomandazioni prioritarie per favorire la ripresa del paese e innescare quegli effetti socio-economici che portino l’Italia a fare un vero e proprio salto di qualità nel rispetto della parità di genere: definizione di una prassi di riferimento UNI come strumento per la Certificazione della parità di genere nelle imprese e organizzazioni private e pubbliche e identificazione dei fattori di misurazione applicabili (KPI e prassi), dei rating e del sistema di incentivi e sanzioni; sviluppo delle statistiche di genere, disaggregate a livello nazionale e regionale, e integrazione della dimensione di genere nell’elaborazione legislativa e regolamentare; progettazione di una piattaforma tecnologica di gestione integrata di dati espressione delle politiche di genere che possa fungere sia da “supporto alle decisioni” “ex-ante” sia da sistema di monitoraggio e sanzione “ex-post”; costituzione di una Commissione Parlamentare, possibilmente bicamerale, che abbia il compito di valutare le politiche pubbliche da un punto di vista di d’impatto di genere ex-ante.
#InclusioneDonna ribadisce infine il suo impegno di vigilanza affinché le Istanze presentate e condivise da migliaia di donne in Italia possano diventare realtà e mette a disposizione delle istituzioni il suo expertise per sostenere concretamente l’avanzamento della parità di genere in Italia.
Per info: inclusionedonna@libero.it