Potremmo sorridere per la strana coincidenza, se non fosse una tragica realtà. Pochi giorni fa avevamo scritto delle minacce contro la cronista della TGR Calabria Erika Crispo, ricevute subito dopo la messa in onda dell’inchiesta che la collega aveva realizzato sul parco acquatico di Rende, nei pressi di Cosenza. Minacce pesanti da parte del tecnico che ha in gestione la struttura rivolte alla giornalista durante un colloquio telefonico, registrazione consegnata per la denuncia alle forze dell’ordine. Ora a subire minacce a San Marco Argentano, sempre in provincia di Cosenza, è stata un’altra Erica, questa volta senza K, inviata del telegiornale satirico di Canale 5 “Striscia la Notizia”. A San Marco Argentano Erica Cunsolo (in arte Erica senza K) si trovava insieme a Luca Abete, altro inviato di punta della trasmissione, già in passato oggetto anche lui di minacce e pestaggi, che questa volta dava una mano nelle riprese del servizio. Nel mirino di “Striscia” è finito un rivenditore del luogo di auto usate che avrebbe messo in vendita veicoli con il contachilometri “taroccato”, cioè con meno chilometri rispetto a quelli effettivamente percorsi. Secondo quanto dichiarato dalla stessa Erica erano giunti sul posto per chiedere spiegazioni al rivenditore basandosi sulle segnalazioni arrivate in redazione. Invece sono stati aggrediti ed alcune telecamere sono state danneggiate. In un comunicato la redazione di “Striscia” fa sapere che i due stanno bene, ma ciò che ha fatto più male, come ha sottolineato la stessa Erica senza K, è stato il tono delle minacce ricevute: le è stato detto che se il servizio andrà in onda andranno a prenderla sotto casa. Stesso copione visto nella vicenda dell’altra collega Erika, quella con la K.