Grazie alle Isole Fiji! Hanno ratificato la Convenzione internazionale di Ginevra e fatto scattare l’entrata in vigore. E l’Italia? Il lento iter della nostra legge…
di Daniela Colombo
Si tratta di una Convenzione che è stata oggetto di un lungo negoziato e fortemente voluta dai sindacati internazionali e dalle organizzazioni femminili di tutto il mondo. Approvata nel 2019 dalla Conferenza Internazionale del Lavoro, la 190 riconosce il diritto di tutte/i ad un mondo del lavoro libero da violenza e molestie. Queste sono definite come “un insieme di pratiche e comportamenti inaccettabili” che “si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico”. Una definizione che comprende dunque l’abuso fisico, l’abuso verbale, il bullismo e il mobbing, le molestie sessuali, minacce e lo stalking.
Accompagnata dalla relativa Raccomandazione (N. 206), la Convenzione stabilisce quindi un quadro comune d’azione per prevenire e contrastare la violenza e le molestie nel mondo del lavoro, come previsto tra l’altro dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in uno dei target specifici dell’Obiettivo 5 sulla Uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne.
La convenzione riguarda sia il settore pubblico che quello privato, le economie formali e informali, le aree rurali ed urbane. Protegge ogni persona nel mondo del lavoro, indipendentemente dallo stato contrattuale.
La Convenzione riconosce i ruoli complementari e le funzioni dei Governi, dei datori di lavoro e delle lavoratrici e lavoratori e delle loro rispettive organizzazioni, tenendo conto della natura e della portata delle loro responsabilità. Per prevenire la violenza e le molestie sono previste azioni di formazione e di presa di coscienza, come pure sono previste misure di controllo e misure di ricorso.Manuela Tomei, l’italiana che dirige il Dipartimento della OIL sulla qualità del lavoro, ha dichiarato: “Senza rispetto non c’è dignità sul lavoro e, senza dignità, non c’è giustizia sociale: questa è la prima volta che vengono adottate una Convenzione e una Raccomandazione sulla violenza e le molestie nel mondo del lavoro., delle quali ora abbiamo una definizione concordata. Sappiamo quale è la strada da seguire e le azioni da intraprendere per prevenire e contrastare il fenomeno. Speriamo che questo nuovo strumento normativo ci porti verso un futuro del lavoro che vogliamo”.
Attendiamo ora la ratifica ed esecuzione della Convenzione 190 da parte del Parlamento italiano. Un Disegno di legge ordinaria, C 2207, è stato presentato alla Camera dei Deputati dall’Onorevole Laura Boldrini in data 23 ottobre 2019. L’iter in Commissione Affari Esteri si è concluso il 14 maggio 2020 e la discussione in Assemblea è iniziata il 19 maggio, Relatrice di maggioranza sempre l’Onorevole Laura Boldrini. Non ci dovrebbero essere difficoltà per l’approvazione della ratifica ed esecuzione di una Convenzione che riconosce che la violenza e le molestie nel mondo del lavoro costituiscono una violazione o un abuso dei diritti umani,,, una minaccia per le pari opportunità e sono inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso.
Vorremmo però ricordare che la Confindustria, pur avendo firmato la Convenzione, non ha firmato la Raccomandazione 206 che accompagna la Convenzione 190. Speriamo dunque ritorni sui suoi passi e non faccia ostruzionismo….