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Né eroi né invasori! Online “Non sono io” un video ispirato a “Bella ciao” e interpretato da immigrati e seconde generazioni

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COSPE e Associazione Carta di Roma presentano il video “Non sono io” per celebrare gli immigrati che in questi giorni di emergenza lavorano con noi e per noi

“Non siamo eroi, ma nemmeno invasori”. Esce oggi “Non sono io”, un video realizzato da COSPE e dall’Associazione Carta di Roma, per la regia del giornalista Valerio Cataldi e con le musiche di Alaa Arsheed e Isaac De Martin.

Un video che, con un testo che si ispira a “Bella Ciao”, dà voce e volto agli immigrati di prima o seconda generazione che in questi giorni di emergenza continuano a lavorare in prima linea e in situazioni a rischio, negli ospedali, nei supermercati, nei campi, nelle Rsa, nelle consegne a domicilio… Sono Henry, Lela, Ajay, Marwa, Andi, Luisa, Yvan, Yiftalem, Mercy e Ana Lou e hanno origini peruviane, indiane, cinesi, etiopi etc…

“Non sono io” è un piccolo omaggio a loro e un inno alla libertà dai pregiudizi, alla libertà dalle discriminazioni e un inno al futuro della nostra comunità tutta che, per essere davvero libera, deve riuscire a includere tutti e tutte.

“Quest’anno non riusciremo ad essere in piazza per la festa della Liberazione – dice Anna Meli di COSPE-  quest’anno l’invasore ha le sembianze inconsistenti di un virus. Quest’anno ci è particolarmente chiaro che siamo tutti vulnerabili e tutti parte della stessa comunità. E che solo insieme riusciremo a superare questo periodo buio. Per questo abbiamo pensato a celebrare questa ricorrenza ricordando che tra coloro che chiamiamo oggi “eroi”, i lavoratori e le lavoratrici in prima linea, sono stati definiti “invasori” fino a non poco tempo fa. Ci auguriamo che almeno questa retorica sia spazzata via da questa emergenza che ci ha colpito.”

“Il paradosso è – aggiunge Valerio Cataldi, presidente dell’ Associazione Carta di Roma – che ci siamo accorti davvero del bisogno che abbiamo degli “stranieri”, solo quando la minaccia di una malattia sconosciuta ci ha terrorizzati, ci ha costretti a chiuderci in casa, ci ha tolto… Continua su cartadiroma


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