E’ nei momenti di difficoltà che c’è più bisogno di cuore, di solidarietà. E l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo è stata in grado di risvegliare numerose coscienze come quelle, mai sopite in verità, di alcuni cittadini del comune di Qualiano, nella provincia nord di Napoli. Alla fine del mese scorso, il 29 marzo, un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune di Qualiano, L’Albero delle Esperienze Cooperativa Sociale, la Confesercenti cittadina, AICAST, l’associazione AISA, Pro Loco ‘Qualiano’ , ha dato il via all’iniziativa solidale “Qualiano non abbandona nessuno!”.
L’iniziativa è nata con l’intento di sostenere i nuclei familiari bisognosi della cittadina e ad oggi, a 10 giorni dall’avvio, grazie alle sole donazioni spontanee, sono stati raggiunti già 1549 cittadini (a fronte di 439 chiamate). Un numero enorme che denota il grande disagio che la comunità sta vivendo.
Il coordinamento del progetto è stato affidato al dottor Pasquale Bello – referente de “l’albero delle esperienze”- che ci racconta di avere ormai accanto una squadra di “trenta volontari autorizzati”. “Per garantire parità di accesso a tutti i cittadini- ha spiegato Bello- il protocollo ha attivato un numero di cellulare 3395255072 da poter chiamare (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00) per poter richiedere l’aiuto consegnato direttamente a domicilio”. “All’arrivo della chiamata, cui rispondono due volontari, viene compilata una scheda anagrafica con i dati della famiglia chiamante e la scheda, una volta lavorata, porta a calendarizzare gli aiuti alla famiglia in questione ogni settimana nello stesso giorno, con un pacco alimentare corredato da splendidi disegni, realizzati dai bimbi delle scuole cittadine”.
Ma a far del bene ci si prende gusto e così, seguendo un semplice allarme sui sociale relativo all’esigenza del reparto di rianimazione dell’Ospedale di Giugliano in Campania, il team solidale qualianese ha realizzato un “cubo protettivo” che potesse tutelare i medici in fase di intubazione ed estubazione pazienti, in particolare nel reparto dedicato agli affetti da Covid-19, per poter proteggere il personale sanitario.
In meno di 24 ore il prototipo del ‘cubo’ era pronto e consegnato al San Giuliano. Il grande cuore e l’operatività delle due aziende qualianesi “Dema Print” di Enzo De Marino e “Edil Lamiere” di Stefano Froncillo ha consentito di aiutare i medici in prima linea. Un altro “cubo” è pronto in attesa di essere consegnato.
L’augurio è, ovviamente, quello di tornare presto alla normalità, liberi da contagi di alcun tipo, ma intanto ci si augura che gesti di questo tipo possano continuare a popolare le pagine dei nostri quotidiani per farci asserire col sorriso sulle labbra che sì, davvero andrà tutto bene.