Nei 35 porti pescherecci d’Italia operano circa 12.000 unità, con equipaggi di oltre 50.000 pescatori, che consentono l’attività di circa 50.000 punti vendita con 100.000 addetti. Dall’inizio della quarantena tutto il comparto è fermo (150.000 lavoratori, pari a 15 Ilva) perché la quasi totalità dei luoghi di vendita sono stati chiusi per evitare gli assembramenti. Invece, oltre alle questioni economiche ed occupazionali, bisogna salvaguardare una tradizione culturale che è alla base della celebrata “dieta mediterranea”.
In particolare questa ottima tradizione culinaria va sorretta in questo periodo di diffusa ed obbligata sedentarietà, che potrebbe far più vittime tra gli obesi che tra i contagiati. Salviamo una vera e propria cultura alimentare. Bisogna riaprire i mercati ittici.
Nel mercato ittico più antico, bello ed artistico (i banchi sono vere e proprie sculture) d’Italia, la Pescheria di Catania, si propone un esempio di riapertura che potrebbe facilmente realizzarsi. Per consentire l’ingresso regimentato bisogna consentire un unico accesso, magari regolato da un elimina code ed un vigoroso Vigile urbano.
Nello specifico, per ottenere ciò, bisognerebbe chiudere impenetrabilmente i cancelli esistenti su via Dusmet e piazza Pardo. Transennando gli accessi di via Pardo e piazza Duomo. In quest’ultimo, in prossimità della fontana dell’Amenano, si dovrebbe creare un accesso regolamentato, appunto da elimina code e Vigile urbano, accesso consentito soltanto da acquirenti con guanti e mascherine. All’interno dello spazio troverebbero posto una cinquantina di operatori, che potrebbero servire altrettanti utenti contemporaneamente, per un totale giornaliero di quasi duemila consumatori che potrebbero ritornare ad un alimento indispensabile, soprattutto nella terza età.
Spero che questa ipotesi incuriosisca i lettori, soprattutto quelli che potrebbero (ri)scoprire questo luogo meraviglioso cercando su “Google maps” Piazza Duomo Catania e magari programmare una passeggiata gastronomica, quando tutto ciò sarà possibile.