Il gruppo Cairo ha deciso di non votare la distribuzione dei dividendi in Cairo Communication, controllante di Rcs, proprietaria della tv La7, di settimanali e mensili. La decisione è stata presa «al fine di rafforzare le società nel contrasto agli effetti dell’attuale emergenza sanitaria», spiega in una nota la holding a monte del controllo del gruppo editoriale multimediale, la U.T. Communications, azionista di maggioranza di Cairo Communication. U.T. ha informato il consiglio di amministrazione di Cairo Communication della decisione di voler «esprimere voto contrario alla proposta di distribuzione del dividendo all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci del 6 maggio 2020».
IMPORTANTI RISULTATI DEL GRUPPO
U.T. ha preso atto degli «importanti risultati raggiunti dal gruppo» nel 2019, che evidenzia un utile netto d’esercizio realizzato da Cairo Communication di 22,4 milioni e un utile netto consolidato di pertinenza del gruppo pari a 42,1 milioni e «ha anzitutto condiviso — si legge — le motivazioni alla base della proposta di distribuzione del dividendo» avanzata dal consiglio. «Nondimeno, in considerazione del perdurare dell’attuale emergenza sanitaria determinata dall’epidemia CoVid-19, U.T. ritiene opportuno che anche gli azionisti supportino i significativi sforzi che il gruppo, i suoi dipendenti, collaboratori e fornitori sono e saranno chiamati a dover sostenere nei prossimi mesi».
A sua volta, il consiglio di amministrazione di Cairo Communication ha preso atto di quanto comunicato dal socio di controllo e «ha ritenuto di condividere la posizione espressa e le sue finalità anche con riguardo alla controllata Rcs Mediagroup», la società che pubblica il Corriere della Sera. In relazione a quest’ultima (di cui Cairo Communication detiene la partecipazione di larga maggioranza del 59,693%), l’argomentazione che porta alla scelta di sospendere, almeno per ora, la distribuzione della cedola è la stessa.
DECISIONE CONTESTATA
Cairo Communication prendendo atto favorevolmente «degli importanti risultati raggiunti dal gruppo Rcs nel 2019» esprimerà voto contrario alla distribuzione del dividendo all’assemblea dei soci del 29 aprile 2020. La proposta era di 0,03 euro per azione, una cedola dimezzata rispetto a quella riconosciuta sull’esercizio 2018, la prima dopo una lunga assenza di remunerazione per gli azionisti.
La decisione di distribuire i dividendi ai soci era stata molto contestata. Innanzitutto molte aziende nel mondo e in Italia avevano deciso di non distribuire i dividendi in seguito all’emergenza sanitaria. In secondo luogo Rcs ha chiesto di accedere ai fondi pubblici per i prepensionamenti e questa contraddizione era stata messa in luce sia dalla Federazione della stampa sia dai cdr di Corriere e Gazzetta con comunicati sui giornali.
Alla fine, per poter procedere senza ostacoli con le ristrutturazioni aziendali, si è ritenuto fosse opportuna la sospensione dei dividendi.