Tutti vorremmo che il 25 aprile, insieme alla Liberazione dalla dittatura fascista, festeggiasse anche la liberazione dal morbo che ha messo in ginocchio l’Italia, insieme al resto del pianeta. Ma come avvenne con la Resistenza non bastano gli atti di fede per sconfiggere il nemico ma occorre combattere. In questo caso è indispensabile che la nostra democrazia recuperi sostanza e significato dell’articolo 32 della Costituzione. Dove è scritto che: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Questo “diritto” purtroppo ci viene sottratto quando, come abbiamo appreso nei giorni in cui infuriava la pandemia, i posti letto per malati gravi negli ospedali pubblici che nel 1980 erano 922 ogni 100.000 abitanti oggi si sono ridotti a 275 ogni 100.000 abitanti. Ecco perché oggi la vera Resistenza rimane l’attuazione effettiva della Costituzione e della tutela dei diritti fondamentali.