Presidente Christine Lagarde (mail: media@ecb.europa.eu),
le scrivo per manifestare la mia totale critica alle sue parole di disimpegno della Banca Centrale Europea nei confronti della dura difficoltà che sta affrontando l’Italia, a causa dell’epidemia da coronavirus. Quando lei ha detto: “Non siamo qui per chiudere gli spread, ci sono altri strumenti e altri attori per questi problemi” ha inviato un messaggio di indifferenza, che i mercati hanno immediatamente trasformato in crollo delle borse e impennata dello spread. E a nulla è valsa la sua parziale attenuazione dei toni, quando sono state evidenti le disastrose conseguenze delle sue parole.
Presidente Lagarde,
nel suo delicato ruolo, lei non più permettersi un errore così grave.Dire a uno stato membro in difficoltà “da noi non avrete aiuto” è peggio del silenzio. Mi spiace doverlo dire, ma lei non ha la professionalità per ricoprire il suo ruolo. La sua gaffe è stato un duro colpo per l’Italia, che nonostante anche questa avversità, riuscirà a risollevarsi. Ma è stato un infortunio ancor maggiore per la sua credibilità, che rimarrà per sempre.
Con vigilanza democratica,
Massimo Marnetto – Roma