#iorestoacasa “Ma dobbiamo continuare a raccontare e a chiedere”

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Oggi avvertiamo il dovere civile e morale di non fermarci. Di continuare a scrivere, di continuare a discutere, di continuare a chiedere. La scure del silenzio è la più pericolosa, per questo non possiamo accettarla né possiamo accettare di parlare solo di noi, del morbo che ci infetta, perché il morbo più grave è quello della solitudine. Quando tutto questo finirà non troveremo più il mondo che c’era, e noi stessi saremo diversi, molto diversi. Ma non possiamo accettare di chiuderci in casa culturalmente, emozionalmente. Il mondo vive fuori di noi, il mondo vive fuori dal coronavirus che vuole chiuderci nella nostra paura.
Non possiamo accettarlo, non dobbiamo accettarlo. Dobbiamo continuare a vivere e per farlo dobbiamo stare nel mondo, con il mondo, con i nostri fratelli e le nostre sorelle che ci circondano, non possiamo pensare che loro si ricorderanno di noi se noi ci dimentichiamo di loro.

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