Solo quest’anno in Bangladesh tre giornalisti sono stati torturati dopo aver scritto articoli “critici” e un altro è scomparso.
Da quando, nell’ottobre 2018, è entrata in vigore la Legge sulla sicurezza informatica sono stati avviati oltre 1000 procedimenti giudiziari. Ne sono stati archiviati solo 200. La norma-bavaglio prevede la detenzione preventiva a tempo indeterminato e condanne fino a sette anni di carcere.
Del giornalista Shafiqul Islam Kajol non si hanno più notizie dal 10 marzo. Un giorno prima la polizia aveva ricevuto una denuncia nei confronti suoi e di altre 31 persone riguardante la pubblicazione di contenuti “falsi, offensivi e diffamatori” su Facebook.
La sparizione di Kajol è particolarmente preoccupante. Lo scorso anno l’organizzazione locale per i diritti umani Odikhar ha denunciato almeno 34 casi del genere: otto scomparsi sono stati ritrovati morti, 17 sono ricomparsi in carcere e degli altri nove non si sa nulla.