Considero inaccettabile che l’attività del Parlamento sia ridotta all’unica seduta del mercoledì. Le Camere sono il cuore del Paese e di fronte a questa crisi dovrebbero funzionare di più, non di meno. Perché c’è maggior bisogno di guida del Paese. E’ stato lodato il capitano che è sceso per ultimo dalla nave di crociera, pur rischiando il contagio, perché ha dato un forte segnale di responsabilità. I parlamentari, invece, se la squagliano davanti all’emergenza, nell’ennesimo 8 Settembre nazionale.
Ben altra immagine invece darebbe l’indicazione di un Parlamento “aperto a oltranza”, per non lasciare l’Italia senza comandante. Magari tutti con le mascherine o persino con tute sigillate bianche, ma al loro posto di comando, in cooperazione con il Governo e sotto la vigile sorveglianza della Presidenza della Repubblica, perché la Nazione lo richiede. Questo sì, che sarebbe un segnale di fiducia: il Parlamento non si svuota col “tutti a casa”, ma raddoppia l’impegno di chi ha la responsabilità di guidare il Paese. Scenderà dall’emergenza per ultimo. Con disciplina e onore.
Iscriviti alla Newsletter di Articolo21