Il 24 febbraio 2020 il giornalista Erick Kabendera è stato rilasciato dopo essere stato condannato a tre mesi di carcere, pena che ha accettato di sostituire con una multa di oltre 70.000 euro, cui se n’è aggiunta un’altra equivalente a circa 45.000 euro.
Era stato arrestato il 5 agosto 2019 e accusato di riciclaggio di danaro sporco e costituzione di un’impresa criminale in quella che sin dall’inizio era apparsa un’azione giudiziaria a scopo di persecuzione politica.
Kabendera aveva provato oltre 10 volte a chiedere il rilascio su cauzione, ma le sue richieste erano state sempre respinte. Mentre era in carcere ha perso la madre e le sue condizioni di salute si sono aggravate al punto da aver avuto una paralisi al piede destro e aver iniziato ad avere difficoltà respiratorie.
Kabendera è un giornalista noto e stimato, che ha collaborato tra gli altri anche col Guardian. Le sue inchieste hanno fatto luce sulle lotte di potere all’interno delle istituzioni tanzaniane, compreso un complotto per impedire la rielezione del presidente John Magufuli, attualmente in carica e promotore, dal 2015, di politiche di segno repressivo.