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Storie di ordinaria integrazione: “Mare Fermo” di Guy Chiappaventi (Ensemble, 2019)

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La squadra si chiama Save the Youths, “Salvate i giovani”. Gioca in Terza categoria, a Fermo, nelle Marche, provincia felix prima della crisi del distretto calzaturiero più famoso del mondo, trentacinquemila abitanti e centoquaranta richiedenti asilo. Nel 2016 un delitto terribile e razzista, quello di Emmanuel, un profugo nigeriano e cattolico, ucciso con un pugno da un italiano.

I calciatori africani della Save the Youths hanno attraversato il deserto, sono passati dalle prigioni della Libia e poi hanno fatto la traversata in mare con il barcone. Come Alhagie Fofana detto “Barbadillo”, gambiano, muratore, che ha dovuto fare due volte il viaggio nel canale di Sicilia. Ha visto morire nella stiva quarantasette persone. Questa è la storia di una squadra precaria per definizione – tre di loro sono partiti per l’estero a metà stagione dopo le restrizioni nella concessione della protezione umanitaria – che è anche un racconto della provincia italiana nell’epoca dei porti chiusi e del rancore verso gli immigrati.

In un’epoca che sembra vorticosamente avvilupparsi su se stessa e, a volte, anche strangolarsi con le medesime catene create e generate dagli interminabili discorsi che riguardano le migrazioni, le immigrazioni, addirittura le invasioni di migranti, ebbene proprio in questo momento Guy Chiappaventi scrive e pubblica un libro, Mare Fermo, che sembra rappresentare proprio un fermo immagine. Non una richiesta di aiuto o quant’altro, piuttosto la trasposizione scritta di quella che è, contrariamente alla narrazione diffusa, la quotidianità di chi vive in Italia, di chi vive l’Italia. Quella vera, quotidiana, dei piccoli o piccolissimi centri urbani sparsi su tutto il territorio nazionale. Storie di ordinaria integrazione.

Esiste per certo, purtroppo, il razzismo e la discriminazione, inutile negarlo. Ma esiste anche altro, tanto altro che va oltre la retorica che di recente sembra farla da padrona. Ed è proprio di questo che Chiappaventi ha voluto narrare in questo suo libro che si presenta al lettore con una dedica molto significativa. A due generazioni di persone differenti, che hanno vissuto un Paese completamente diverso, opposto per certi versi. Eppure traspare, dalle parole dell’autore, la naturalezza di certi comportamenti e sentimenti, maggiormente laddove permangono scevri da pregiudizi o storture varie.

Se Mare Fermo di Guy Chiappaventi fosse una favola, la sua morale potrebbe per certo essere individuata nel bisogno di non stigmatizzare mai luoghi o individui, né strumentalizzarli per fini politici.

La piccola città marchigiana di Fermo tempo fa è balzata alla cronaca per tristissimi episodi di delinquenza, violenza e razzismo. Ma Chiappaventi ha dimostrato che in quella città e, soprattutto, tra i suoi abitanti c’è molto altro.

Non tutti gli italiani sono razzisti, o delinquenti, o mafiosi, o imbroglioni… e questo assunto vale per ogni etnia, razza, nazionalità o cittadinanza. Punto. Ovviamente è vero anche il contrario, altrimenti è alto il rischio di cadere nella trappola dell’esaltazione infondata di un nazionalismo dal sapore troppo estremista oppure nel tristemente noto ad etnologi ed antropologi “mito del buon selvaggio”.

Mare Fermo di Guy Chiappaventi, attraverso parole e immagini, racconta storie di un presente troppo spesso distorto, di bisogni strumentalizzati, di valori confusi. Semplicemente storie di umana resilienza.  

Guy Chiappaventi: Giornalista e inviato del TgLa7. Ha vinto il premio Ilaria Alpi nel 1998. È autore di numerosi documentari tra cui: L’uomo nero. Storia di Massimo Carminati (premio Parise 2017); La caduta, su Siena e David Rossi; Il sindaco, il vescovo e il boss, sulla città di Gela; Le lenzuola della mafia, sull’omosessualità nella camorra e nella mafia. Ha pubblicato diversi libri di successo tra cui: Pistole e palloni (uscito in sette edizioni), Aveva un volto bianco e tirato. Il caso Re Cecconi (segnalazione al Premio FIGC Ghirelli nel 2017) e La valigia del centravanti. Nove storie di numeri


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