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Aderisco con piacere all’iniziativa “Parole, non Pietre”, promossa da Articolo 21 e tante altre realtà, che si terrà il 28, 29 febbraio e 1° marzo a Roma. Un confronto per consolidare l’alleanza sui valori comuni che si ispira alla Carta di Assisi, per costruire una comunicazione basata sulla fratellanza e sulla giustizia. Tre giornate per dire no al linguaggio della violenza, che mette a rischio la democrazia. Un linguaggio al quale non rinunciano neppure i politici, spesso pronti a utilizzare parole di odio. Oggi più che in passato si avverte l’esigenza di rimettere le parole a posto. E anche i giornalisti devono fare la loro parte. La carta di Assisi può essere uno straordinario punto di partenza.
