Qualcuno sostiene che si tratta di una fake: noi, al di là dell’essere fake o non fake, riteniamo che solo gli stupidi del Sud Italia potrebbero essere fieri di giocare a ping pong con altri stupidi del Nord Italia sul tema del razzismo.
Il razzismo al contrario, cosi definito da qualche giornalista, che ci piace definire ipocrita in quanto consapevole della capacità di accoglienza dei meridionali, sarebbe ancora più umiliante di altre modalità di razzismo, in quanto denoterebbe che noi meridionali siamo diventati simili ai nostri carnefici, ossia a coloro che, nel corso di questi ultimi 50 anni, hanno offeso il popolo meridionale, etichettandolo con i termini terrone, sfruttatore e parassita.
Qualcuno ha scritto che si tratta di una ‘rivincita terrona’. Noi replichiamo, con forza, che tali rivincite violente, razzistiche, oltranziste e fasciste, non ci rappresentano, oltre a non essere il nostro modus operandi, in quanto ratificherebbero una deriva morale e, pertanto, una sconfitta del popolo meridionale, che ha preso sempre le distanze da ogni forma di razzismo con la propria ospitalità, a tutti molto nota. Esprimiamo la nostra amorevole solidarietà a tutti i cittadini italiani che vivono nel Nord Italia, i quali si sono ammalati a causa del Coronavirus . Finiamola di far confronti demenziali tra il Coronavirus e il Colera.
Qualche giorno fa avevamo scritto a Giuseppe Conte di chiudere gli accessi a chi proviene dal Nord Italia solo per una questione cautelativa e non certo per razzismo nei confronti dei settentrionali. Rivincita? Il Sud deve vincere non imbrattando i muri con insulti e offese, ma rivendicando i propri diritti e non certamente ponendo in essere gesti da “bullo”.
Vincente sono per noi solo i valori umani e la forza delle idee innovative e propulsive di benessere sociale ed economico.